Politica

All’Ospedale ‘Cardarelli’ di Campobasso inaugurati la Stroke Unit e il reparto di Neurologia

“La buona sanità, quella che ci piace”. Sono state queste le prime parole del governatore Donato Toma,  che, arrivato al terzo piano dell’Ospedale ‘Cardarelli’ insieme al commissario straordinario ASReM, Virginia Scafarto, e al dottor Nicola Iorio, ha presentato il nuovo reparto di Stroke Unit e Neurologia del nosocomio.

Dopo una breve visita al reparto con l’equipe medica e paramedica il presidente ha dichiarato: “Detto e fatto, proprio come quel famoso programma televisivo. Sì, lo abbiamo realizzato, partendo da quella conferenza stampa del 13 ottobre 2018 in cui annunciavamo la nuova struttura. A dir la verità, però, la proposta arrivò dal medico Nicola Iorio che prospettò questa possibilità, e attraverso il fondo di sviluppo e coesione 2014/20 con uno stanziamento di un milione e 200 mila euro senza gravare sulla spesa sanitaria, abbiamo finanziato il progetto. Dal 2 dicembre – ha continuato il presidente –  è operativa questa nuova area pienamente funzionante e autonoma sia per organico che per dotazione strumentale tecnologica. 14 posti letto totali, sei di stroke unit, sei di Neurologia e due di day-hospital”.

L’attivazione del reparto è avvenuta secondo le tempistiche prefissate, ha affermato Toma, che ha poi lanciato una frecciata al Governo sul tema sanità, molto caldo in questi giorni.

“Potremmo fare anche altro, ma questo solo se avessimo un po’ più di agilità nella gestione della sanità. Ci aspettiamo molto dal Governo nell’ambito del patto della salute. Ieri mattina la conferenza delle regioni ha trasmesso la proposta definitiva al ministro Speranza, la risposta dovrebbe arrivare entro il 18 dicembre e da lì capiremo la direzione che prenderà la sanità molisana. Questa è la dimostrazione di come la buona politica quando vuole può fare molto bene. Questa è la prova di come la gestione commissariale in generale sia fallimentare in Italia. É arrivato il momento di cambiare le modalità di approccio alla sanità nelle situazioni di deficit, come in Molise”.

Non solo uno spostamento logistico, ma è stata completata la riorganizzazione del percorso diagnostico terapeutico assistenziale per l’ictus celebrale. Un reparto in cui i tempi sono fondamentali per la cura del paziente. Sarà garantito il trattamento della trombolisi endovenosa e delle patologie celebro vascolari acute.

Il reparto metterà in relazione strutture, professionisti, servizi ospedalieri nelle emergenze e, come precisato anche da Toma, farà salire sicuramente il Molise nei LEA (livelli essenziali di assistenza sanitaria). La nomina del commissario avverrà verso le fine di gennaio.

“Quando dissi al presidente della mia volontà di attivare una unità stroke, mi rispose che andavamo nella stessa direzione. Da lì, in pochissimo tempo, poi è partita l’organizzazione – ha dichiarato il direttore del reparto Nicola Iorio – Questo deve essere un punto di partenza con l’obiettivo di implementare la nostra azione verso le aree periferiche e lo faremo avvalendoci della tecnologia “Tele-Stroke”, ovvero l’utilizzo di robot che ci consentiranno di effettuare delle visite a distanza collegate con la nostra sede, velocizzando notevolmente i tempi fino alla somministrazione della terapia”.

La parola poi è passata alla Scafarto. “Sono molto contenta di essere qui in Molise. Rispetto all’apertura di questo reparto devo dare atto, però, a chi mi ha preceduto – ha precisato il commissario ASReM Scafarto –  Io ho semplicemente accelerato i tempi rispetto alla sua attivazione. La stroke è importante perché in Italia e in Molise queste patologie sono la seconda causa di morte e aver completato questa rete significa aver dato una chance a tutti i pazienti di questa Regione. L’attivazione del telestroke è straordinaria, perché nel momento in cui avremo una diagnosi potremo intervenire senza complicazioni per il paziente, un vero e proprio cambio di prospettiva per il Molise.”

Pierp.Gabr.

Redazione

CBlive

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