PNRR, il Molise guida l’Italia per le Case di Comunità. Iorio (FdI): “Frutto di un lavoro silenzioso ma concreto”
Il Molise è la prima regione in Italia per l’utilizzo dei fondi PNRR destinati alle Case di Comunità. A certificarlo è il monitoraggio della Fondazione Gimbe, che assegna alla regione un primato inatteso per la stampa, ma non per l’assessorato alla Sanità.
A rivendicare il risultato è l’assessore Michele Iorio delegato alla Sanità e coordinatore PNRR, Michele Iorio, che ricorda come il percorso sia stato tutt’altro che semplice: «Al momento del mio insediamento – spiega – ho trovato una situazione stagnante. Abbiamo dovuto individuare le cause del blocco e mettere in campo le giuste soluzioni, con il supporto del presidente della Giunta, della Direzione generale della Salute, della dirigenza Asrem e degli esperti PNRR. Non è mancato nemmeno un confronto con la struttura commissariale, inizialmente orientata a rinunciare ai fondi».
Il lavoro, condotto “senza la politica degli annunci”, ha portato al riconoscimento anche da parte del Ministero della Salute. «Abbiamo ricevuto l’elogio del direttore dell’Ufficio di Monitoraggio dell’Unità di Missione – sottolinea Iorio – a conferma che la strada intrapresa è quella giusta».
Lo scorso luglio è stata annunciata la partenza dei cantieri e la nomina dei nuovi Responsabili Unici del Procedimento, chiamati a monitorare costantemente l’avanzamento dei lavori. Iorio rassicura anche sui tempi: «L’andamento dei lavori delle ditte ci consente di dire che il target sarà raggiunto entro il 30 giugno 2026. Larino è solo il primo esempio, presto toccherà anche a Venafro, Isernia, Termoli, Bojano, Frosolone e altri centri».
Parallelamente, sono già stati avviati i lavori per gli Ospedali di Comunità di Larino e Venafro, mentre il target per le Centrali Operative Territoriali risulta già raggiunto.
«Siamo consapevoli – conclude Iorio – delle difficoltà dell’Italia nel rispettare gli obiettivi del PNRR, ma siamo orgogliosi di aver portato il Molise a essere una delle regioni trainanti. Lo stesso metodo lo stiamo applicando anche su altre missioni, perché i cittadini possano vedere presto risultati concreti».
