La contraffazione, il valore delle donne nello sviluppo di un paese e una mostra fotografica sulla città: il 26 la manifestazione al mercato coperto

Il Mercato Coperto di via Monforte ospiterà sabato 26 novembre 2016, a partire dalle ore 9,30, i momenti di confronto con le scuole dal tema “Chi copia copiasse all’esame non si passa, la contraffazione e la pratica del copiare i compiti in classe” e “Il valore delle donne nello sviluppo socio-economico di un Paese” e l’inaugurazione della mostra fotografica, curata dal fotografo Gino Calabrese, dal titolo “Campobasso… ieri, oggi e domani”.“Chi copia copiasse all’esame non si passa” è un premio, presentato lo scorso mese di giugno in Piazzetta Palombo, che rappresenta il punto di partenza di un progetto che prenderà il via a partire dal gennaio 2017, che prende spunto dalla campagna nazionale di contrasto alla contraffazione. Il progetto è promosso e coordinato dall’assessorato alle Attività Produttive, in collaborazione con l’assessorato alle Politiche per il Sociale e l’assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione e con l’Associazione Emotional Manager, e con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione UIMB.
Nell’ambito delle “Giornate contro la Violenza e la Discriminazione”, inoltre, si discuterà anche del contributo e del valore delle donne nello sviluppo socio-economico delle varie Nazioni.
Alle 21,30, sempre al Mercato Coperto, si esibiranno “I Barracuda”, omaggio a Ligabue.
La presentazione degli eventi in programma sabato 26 novembre è in programma alle ore 11,30 di domani, giovedì 24 novembre 2016, al Mercato Coperto in via Monforte a Campobasso.
“Sarà una giornata che avrà diversi scopi, quelli cui puntano le diverse iniziative di giornata – le affermazioni dell’assessore alle Attività Produttive, Salvatore Colagiovanni – ovvero la lotta alla contraffazione, la spinta e il supporto al tessuto economico locale e dei comuni aderenti, la valorizzazione dei talenti, l’orientamento dei giovani, la lotta alla fuga dei cervelli, lo sviluppo di sinergie tra scuola e mondo del lavoro, la valorizzazione del territorio, la visibilità e l’internalizzazione delle imprese locali e la valorizzazione dei marchi e delle eccellenze del territorio. Un ringraziamento, in attesa della conferenza stampa, al fotografo Gino Calabrese, che ha allestito una mostra che ci farà rivivere la Campobasso degli ultimi decenni”.















