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Gravina riporta alla luce la scelta della Giunta comunale di cambiare nome alla Sea. Le RSU aziendali della municipalizzata non ci stanno: “Operazione superflua e dispendiosa”

L'intervento del consigliere comunale Roberto Gravina
L’intervento del consigliere comunale Roberto Gravina

A Palazzo San Giorgio l’interrogazione del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Roberto Gravina, ha riacceso i riflettori sul cambio di denominazione della municipalizzata Sea.

Una delibera di Giunta comunale di un anno fa, la numero 251 del 24 novembre 2016, sulle linee di indirizzo alla società partecipata SEA, Servizi e Ambiente SpA, aveva previsto, in uno dei documenti allegati al documento dell’esecutivo, il cambio di denominazione per rendere più aderente e riconducibile la mission societaria nei confronti dell’utenza alla luce dei nuovi scenari che il Comune vuole intraprendere”.

L’ex candidato sindaco ha interrogato l’assessore all’Ambiente, Stefano Ramundo, sulle motivazioni che hanno indotto la Giunta comunale a prevedere il cambio di denominazione. Sulla questione, però, c’è stato un duro battibecco tra il consigliere comunale pentastellato e l’esponente dell’esecutivo, che ha indotto quest’ultimo a interrompere la risposta, consegnando a Gravina la delibera del novembre 2016, dove sono presenti le linee guida, che spiegano il paventato cambio di denominazione della municipalizzata.

L'assessore Ramundo accanto al collega De Bernardo
L’assessore Ramundo accanto al collega De Bernardo

“La nuova denominazione – si legge nell’allegato ‘A’ della delibera di Giunta comunale numero 251 del 2016essere semplice e breve, nonché suonare ‘bene’. L’ideale sarebbe l’utilizzo di una sillaba, al massimo due. La scelta di nomi più lunghi è indicata solo se si tratta di parole di senso compiuto; utilizzare parole e acronimi che richiedano il minimo sforzo per essere pronunciate, suscitare emozioni e fissare nella testa degli utenti un’immagine precisa”.

Tornata in auge la questione, con l’interrogazione in aula, sono state le Rappresentanze Sindacali Aziendali della municipalizzata Sea ad alzare la voce.

“Esprimiamo preoccupazione – si legge nella nota stamparispetto al paventato cambio di denominazione della municipalizzata Sea. Siamo venuti a conoscenza, tramite il contenuto dell’interrogazione a Palazzo San Giorgio, che il socio unico, il Comune di Campobasso, avrebbe pensato di cambiare il nome di un’azienda che ha guadagnato sul campo la stima dei cittadini e si è posta come un’eccellenza nel panorama aziendale molisano”.

“Il cambio di denominazione – scrivono le RSA aziendalisenza una reale motivazione toglierebbe tempo ai dipendenti, per tutto l’iter necessario. Gli adempimenti burocratici, amministrativi ed economici sposterebbero, giocoforza, per diverso tempo, le attenzioni dei dipendenti su questa operazione, rispetto alle più importanti e urgenti questioni che, quotidianamente, la Sea porta avanti, perché svolge un servizio pubblico essenziale”.

“L’operazione – il parere dei sindacatiè superflua anche per il prestigio che la Sea gode nei confronti dei cittadini, conquistata grazie al lavoro quotidiano di tutti i dipendenti. Un’opera per la quale i lavoratori esprimono stima e considerazione (reciproca) per il Consiglio d’Amministrazione, la direzione  e la struttura amministrativa, che svolgono un lavoro quotidiano di valore”.

“Ribadiamo – chiosano le RSA aziendali della Sea SpAla contrarietà al paventato cambio di denominazione e sottolineando come, con il denaro occorrente per il cambio di nome dell’azienda, si potrebbero acquistare nuovi macchinari, migliorando il servizio già ottimamente svolto”.

Redazione

CBlive

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