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Campobasso, studenti del Linguistico in agitazione. L’appello al presidente Toma per il ritorno in DAD fino a fine mese

Continua la mobilitazione degli studenti delle scuole superiori a seguito della ripresa della didattica in presenza che continua a preoccupare anche i genitori.

Questa volta a far sentire la loro voce sono i ragazzi e le ragazze della II A del Liceo Linguistico Sandro Pertini di Campobasso, in stato di agitazione dallo scorso lunedì 18 gennaio, giorno in cui era previsto il rientro in classe in presenza per 5 giorni alla settimana su 6.

Gli studenti, molti dei quali provenienti da altri comuni della provincia, sono infatti preoccupati soprattutto per le condizioni di viaggio sugli autobus di linea che metterebbero in pericolo la propria salute, quella dei propri familiari, dei compagni di scuola e dei docenti.

I ragazzi del Pertini hanno così chiesto al Presidente della Regione Toma di ripristinare le lezioni in modalità DAD almeno fino alla fine di gennaio e, nell’impossibilità, si appellano al dirigente scolastico, affinchè si possa prevedere le lezioni in presenza al 50%, a differenza dell’attuale assetto organizzativo che prevede le lezioni in presenza 5 giorni su 6 ( 75%).

Sulla ripresa in presenza al 50% proprio ieri si è espresso anche il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, che sulla situazione trasporti ha chiesto lumi all’assessorato regionale competente.

Intanto a chiedere che vengano prese in considerazioni tutte le soluzioni possibili per risolvere le criticità emerse è anche la Garante regionale dei Dirittti della Persona, Leontina Lanciano,  che si dice “al fianco degli studenti che chiedono di aumentare il numero delle corse dei trasporti pubblici per poter raggiungere le scuole senza rischiare assembramenti”.

“Ho appreso dagli organi d’informazione della manifestazione messa in atto dagli studenti – spiega la Garante – e della richiesta del Coordinamento dei Rappresentanti d’Istituto del Molise di ottenere un incontro con i vertici regionali al fine di poter intavolare un confronto sulle problematiche evidenziate. Nello specifico, hanno lamentato il sovraffollamento dei mezzi di trasporto urbano, cosa che a loro avviso non garantirebbe il rispetto del dovuto distanziamento. Hanno quindi evidenziato l’esigenza di un potenziamento del servizio, con l’aggiunta di corse o di mezzi per poter raggiungere quotidianamente gli istituti scolastici in sicurezza”.

“Nell’ottica di tutelare i ragazzi e il loro diritto allo studio – conclude la Lanciano – ritengo che vadano prese in considerazione tutte le possibili soluzioni utili a risolvere le criticità che possano incidere negativamente sugli standard imposti dalle normative di contenimento del virus. Perciò auspico che le richieste fatte dal Coordinamento studentesco vengano prese in considerazione e si faccia il possibile per consentire agli studenti di continuare la didattica in presenza nel pieno rispetto del diritto alla salute”.

Redazione

CBlive

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