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Il Comitato ‘No antenna’ dal sindaco Di Bartolomeo, che bloccherà i lavori. Molta attenzione attorno al caso da parte degli amministratori uscenti: perché si sono ricordati ora di dire no alla stazione radiomobile?

Il posto in zona Mimosa dove è tutto pronto per installare l'antenna della Telecom
Il posto in zona Mimosa dove è tutto pronto per installare l’antenna della Telecom

La notizia dell’installazione di un’antenna radiomobile della Telecom in contrada Vazzieri ha fatto rapidamente il giro della città e sono state già raccolte oltre cinquecento firme, per evitare che proprio a ridosso dei palazzi spunti il ripetitore che, seppur non ancora provato scientificamente, provoca danni a coloro che sono maggiormente esposti alle onde elettromagnetiche.

Il comitato ‘No antenna’, attraverso il referente Paolo Oriente, alcuni candidati consiglieri del Movimento 5 Stelle e i residenti della zona, questa mattina lunedì 19 maggio, si sono ritrovati in Municipio per parlare con il sindaco Gino Di Bartolomeo e l’assessore Alessandro Pascale, per dire no all’installazione dell’antenna radiomobile e per capire chi avesse rilasciato le dovute autorizzazioni.

Nell’ottobre 2013 l’amministrazione comunale ha rilasciato l’autorizzazione alla Telecom, al fine di poter installare su un terreno di un privato (un giardino di un’abitazione al confine tra Campobasso e Ferrazzano) la stazione radiomobile. Un mostro in un centro abitato.

Le mappe dell’assessorato ai Lavori Pubblici sarebbero aggiornate al 2008 e, di conseguenza, in quella zona risultava potersi installare il ripetitore. Per il momento, il sindaco uscente Gino Di Bartolomeo dovrebbe firmare un’ordinanza per bloccare i lavori, in attesa che si possa revocare l’autorizzazione. Secondo le ultime normative, infatti, le stazioni radiomobili devono essere collocate ad almeno un chilometro dai centri abitati.

In via di risoluzione (forse) la vicenda, per buona pace di coloro che abitano in contrada Vazzieri e al confine tra il capoluogo e Ferrazzano. Anche se il comitato ‘No antenna’ avrà gli occhi ben aperti, per evitare speculazioni pre e post elettorali, anche se le prime sembra già siano arrivate.

Approfittando della vicinanza delle elezioni amministrative, infatti, alcuni consiglieri comunali uscenti e anche qualche candidato ne ha approfittato per sollevare il problema. Così, una domanda sorge spontanea nei confronti di coloro che hanno frequentato Palazzo San Giorgio, sia di maggioranza che di minoranza, nell’ultimo mandato: perché tutto questo interesse oggi e non quando sono state rilasciate le autorizzazioni? Agli elettori l’ardua sentenza.

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