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Nuova scuola di Vazzieri: freno sui terreni dell’Agrario. La preside Gianfagna precisa: “Non c’è stata alcuna donazione. Quegli spazi sono i laboratori didattici degli studenti”. Battista: “Area circoscritta, richiesta già inoltrata alla scuola”

IMG_4235Solo ieri la presentazione del concorso di idee per la nuova scuola di Vazzieri. A distanza di nemmeno 24 ore, l’iniziativa trova già qualche intoppo. La questione riguarda, infatti, alcuni terreni dell’Istituto Professionale Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale ‘Leopoldo Pilla’ di Campobasso che, secondo il sindaco, Antonio Battista, sarebbero stati già ceduti per la costruzione del nuovo edificio.

La scuola che dovrà essere progettata dovrebbe sorgere, come ha ribadito ieri anche il primo cittadino a margine della conferenza stampa, “nell’area circostante l’Istituto Petrone, prendendo anche una parte del terreno dell’Agrario”.

Ma è proprio questo il punto. Sulla questione lo stop arriva oggi direttamente dalla scuola di viale Manzoni, da dove viene smentito di aver ceduto i terreni al Comune di Campobasso.

“Siamo aperti al dialogo e al confronto – chiarisce, infatti, la dirigente scolastica, Rossella Gianfagna – ma al momento nessun terreno dell’Agrario è stato ceduto. È bene chiarire che parliamo di un’area che i nostri allievi utilizzano per attività didattiche”.

La numero uno del Pilla pone così un freno. “Non è mia intenzione fare alcuna polemica, – dice con voce ferma – ma la precisazione è doverosa per gli studenti, per i genitori e per tutta la città”.

Alla dichiarazione della preside segue la risposta ‘piccata’ del primo cittadino. “Mi preme sottolineare – dice Battista – che la dimensione è circoscritta ad un’area limitata che confina con la proprietà comunale. Aggiungo, inoltre, che è stata inoltrata, al dirigente scolastico dell’Istituto in questione, la richiesta di disponibilità di detta fascia di terreno per dar luogo alla futura progettazione. Sin da ora – conclude Battista – ringrazio il dirigente scolastico, la professoressa Rossella Gianfagna, per la disponibilità e la vicinanza all’amministrazione dimostrata fino a questo momento.  

Dunque, nessuna concessione è già avvenuta e la posizione della scuola sembrerebbe restare ferma in favore della possibilità di continurare a offrire agli studenti un laboratorio didattico a cielo aperto.

f.a

Redazione

CBlive

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