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Panchine rosse e versi dei poeti per dire ‘no’ alla violenza sulle donne. Iniziative a Campobasso e Bojano in occasione del 25 novembre

In occasione del 25 novembre la fiaccolata nel capoluogo molisano a seguire l'inaugurazione dell'omonimo parco

La prima panchina rossa era stata istallata a Larino. Qualche tempo dopo era arrivata anche a Casacalenda. Finalmente il simbolo della lotta alla violenza sulle donne ha fatto la sua comparsa anche a Campobasso e Bojano.

Se nel centro matesino la Fidapa ha operato insieme ai ragazzi del Cas dell’Eden, nel capoluogo sempre la Fidapa è intervenuta con il supporto degli studenti del Liceo Artistico, coordinati dalla docente Rosa Socci che, per l’occasione hanno dipinto due panchine.

Nell’area di fronte all’ex stadio Romagnoli, domani sera, sarà così possibile inaugurare il Parco XXV Novembre, dove è da qualche giorno già possibile ammirare sia una panchina rossa che una variopinta.

Il momento dedicato all’inaugurazione avverrà dopo la fiaccolata che prenderà il via da Piazza Municipio alle 19.30 e che rientra nel più ampio cartellone di eventi presenti nel programma ‘Nessuna Violenza, Nessun Violento’, curato dalla Consulta Femminile del Comune di Campobasso.

Se l’intervento per la  panchina monocolore è stato promosso dall’associazione italiana giovani avvocatiAiga, è dalla Fidapa che hanno inteso spiegare il motivo dell’arcobaleno presente sull’altro arredo urbano.

Il nostro manufatto è reso prezioso dai versi del fondatore del Romanticismo inglese, William Wordsworth”, sono state, infatti, le parole della presidente Fidapa nonchè numero uno della Consulta femminile del Comune di Campobasso, Teresa D’Alessio.

“Ogni asse della panchina – ha proseguito – ha un proprio colore che accoglie un verso dell’aforisma ‘Splendor’ nell’erba del celeberrimo autore anglosassone. Si tratta di un modo con cui denunciare gli atroci supplizi subiti oggi dalle donne, ma che vuole essere anche espressione del cuore e dell’amore, del dinamismo e della vitalità e che, in tal senso diventa emblema di speranza per una donna libera dai condizionamenti”.

Redazione

CBlive

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