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Ponte d’Ognissanti, saranno venduti più fiori che a San Valentino. Pienone al cimitero di Campobasso

L'ala nuova del Cimitero di contrada San Giovanni a Campobasso
L’ala nuova del Cimitero di contrada San Giovanni a Campobasso

Il ponte d’Ognissanti è iniziato anche a Campobasso e già questa mattina, sabato 1° novembre 2014, approfittando della giornata di sole, sono stati in migliaia a riversarsi al cimitero del capoluogo di regione, per fare visita ai propri cari che non ci sono più. Contrada San Giovanni trafficata, dal 31 ottobre al 2 novembre, come non accade mai durante l’anno, per la gioia dei fiorai, che incrementano i fatturati in questa tre giorni con il momento più ‘caldo’, in termini di guadagno per la vendita di fiori e lumini, previsto per domani, domenica 2 novembre, giorno in cui si commemorano i defunti.

La Coldiretti ha sottolineato come, quest’anno, saranno venduti più fiori che a San Valentino.

“I prezzi di vendita al dettaglio per i fiori recisi variano da 1,5 a 8 euro per quelli più grandi – evidenzia la Coldiretti -, per arrivare ai 15-20 euro se si tratta di crisantemi in vaso o di mazzi con più fiori”. Anche se la concorrenza tra fiorai con sede fissa e gli ambulanti potranno far scendere, seppur non di molto, il prezzo.

Nonostante la crisi, la Coldiretti prevede che, su scala nazionale, saranno circa 70 milioni gli steli di crisantemi ad essere posti sulle tombe dei propri cari, ai quali sono da aggiungere i circa 50 milioni di lumini. A Campobasso non si fa eccezione: anche in periodi di crisi non si bada a spese per provare a rendere meno grigio il cimitero.

La photogallery di sabato 1° novembre 2014











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