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La questione sanità approda a Palazzo San Giorgio. L’assise comunale di Campobasso discuterà della salvaguardia dei Lea sul territorio: invitati Frattura, Pirazzoli e D’Innocenzo

L'intervento del sindaco Antonio Battista durante il Consiglio comunale
L’aula consiliare di Palazzo San Giorgio

“Questione sanità per l’elaborazione di un ordine del giorno frutto della discussione in Aula per la salvaguardia del livello essenziale di assistenza sul territorio cittadino”: con questo ordine del giorno si riunirà domani, mercoledì 8 aprile 2015, alle 8,30 il Consiglio comunale di Campobasso per una seduta monotematica sull’argomento sanitario.

Il presidente dell’assise di Palazzo San Giorgio, Sabino Iafigliola, ha invitato anche il Presidente della Giunta regionale del Molise, Paolo di Laura Frattura, commissario ad acta, nonché il direttore generale dell’Asrem, Mauro Pirazzoli, e il direttore regionale del settore, Marinella D’Innocenzo.

Il Governatore, dopo aver partecipato all’assise comunale di Palazzo San Francesco a Isernia, illustrerà i progetti del governo regionale all’aula consiliare della sua città, ribadendo ciò che ha detto nel capoluogo pentro: ovvero che non saranno chiuse le strutture già esistenti, né ci sarà perdita della qualità.

Se a Isernia è stato l’onorevole Danilo Leva a criticare aspramente Frattura, non è da escludere che a Palazzo San Giorgio possa esserci il senatore campobassano Roberto Ruta, per un dibattito che si preannuncia sarà particolarmente caldo.

Particolare attenzione sarà data all’ormai famoso Decreto Balduzzi, quello ‘lacrime e sangue’ che ha imposto notevoli tagli in merito ai servizi sanitari in Molise.

Frattura, lo scorso 3 marzo 2015, ha ricevuto mandato dall’aula consiliare regionale di trattare sui tavoli romani, promuovendo tutte quelle iniziative utili per ottenere la modifica del regolamento di attuazione dello stesso Decreto, teso a definire ‘gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera’, che prevede grossi limiti per la sanità molisana. In caso contrario, il Governatore si è impegnato a Palazzo Moffa di impugnarlo per la difesa dei diritti costituzionalmente tutelati.

gf

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