Cronaca

Operazione ‘Virtual Love’, contrasto al riciclaggio e alle truffe sentimentali

Le Fiamme Gialle pentre, sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Isernia, nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno del riciclaggio di capitali, hanno scoperto, tra i primi casi nella provincia, una cyber truffa nota a livello internazionale come “romance scam” (truffa sentimentale), perpetrata ai danni di vittime ignare.
In particolare, attraverso l’analisi di flussi finanziari apparentemente riconducibili a trasferimenti intra-familiari,
i Finanzieri hanno accertato l’esistenza di un ramificato ed articolato sistema fraudolento perpetrato on-line che
ha consentito ad una organizzazione criminale a carattere internazionale, di sottrarre cospicue risorse finanziarie
alle persone cadute nella rete.
Le vittime, per lo più donne, lusingate mediante falsi profili social e “richieste di amicizia” su una delle principali piattaforme “social”, venivano attratte sentimentalmente da immagini di presunti medici militari statunitensi in servizio in territori di guerra e, dai conseguenti numerosissimi messaggi on line, indotte a sborsare ingenti somme di denaro destinate a fantomatici acquisti di biglietti di viaggio o autorizzazioni all’espatrio del falso “innamorato” con cui condividere i futuri progetti di vita.
Le persone truffate, raggirate emotivamente dall’illusorio legame amoroso continuamente alimentato da rassicuranti messaggi, hanno assecondato le richieste con ripetute disposizioni di bonifici bancari su conti nazionali ed esteri che, in circa un anno, hanno superato per alcuni i centomila euro.
Definiti i presupposti investigativi, i Finanzieri di Isernia, sotto la direzione dell’A.G. inquirente, hanno strutturato l’impianto probatorio analizzando le numerose transazioni finanziarie, all’origine costituite da comuni bonifici bancari e, successivamente, connotate da un articolato sistema finalizzato a dirottare ingenti somme di denaro in paesi stranieri, utilizzando piattaforme on line per l’acquisto di moneta virtuale.
L’attività di indagine si è conclusa con il deferimento all’Autorità Giudiziaria di Isernia di 11 presunti  responsabili, di nazionalità italiana e nigeriana, per le ipotesi di reato di cui agli artt. 640 c. 2 bis (truffa – aggravata) e 494 c.p. (sostituzione di persona).
La truffa sentimentale online, come sopra già affermato, è un reato particolarmente insidioso, che coinvolge non
solo la sfera economica delle vittime ma anche quella emotiva e sentimentale.
L’invito, pertanto, è quello di prestare la massima attenzione per non cadere nei raggiri preordinati da persone senza alcuno scrupolo e di sporgere querela, ove ritenuto, al fine di consentire la punizione dei colpevoli.
L’attività della Guardia di Finanza di Isernia conferma ancora una volta la forte vocazione sociale del Corpo e l’impegno costante dei suoi appartenenti verso la tutela dei cittadini onesti e della parte “sana” della società, in armonia con i fini istituzionali e le direttive delle autorità’ giudiziaria e di governo insistenti sul territorio.
Preme sottolineare che i procedimenti penali si trovano ancora nella fase delle indagini preliminari e che gli indagati potranno far valere le loro ragioni difensive davanti all’A.G. ai sensi del Codice di Procedura Penale.

Redazione

CBlive

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