Cronaca

Il primario che sostiene i test d’ingresso di Medicina. Sarà processato

test medicinaIl 4 settembre del 2012 era tra i banchi dell’Università degli Studi del Molise per sostenere il test di medicina con i 552 ragazzi che, quell’anno, concorrevano per i 75 posti messi a disposizione. Peccato però che lui una Laurea da medico la possedeva già. Era lo stesso titolo che gli consentiva di svolgere la professione, in un noto ospedale di Roma.

E’ finito nei guai Raffaele Licordari, un medico 64enne della capitale per aver partecipato ai test d’ingresso alla Facoltà di Medicina, nei quali si è piazzato ovviamente tra gli ammessi, per poi rinunciare al posto ottenuto.

A seguito di una denuncia però il professionista è stato citato in giudizio dalla Procura di Campobasso, davanti alla quale dovrà ora rispondere del reato di falso ideologico commesso in atto pubblico.

L’udienza è già stata fissata per il prossimo mese di novembre, mentre l’Unimol rappresenterà la parte offesa e, durante il processo, potrebbe costituirsi anche parte civile.

Secondo il decreto di citazione recapitato al medico romano, lo stesso dichiarò falsamente il possesso del diploma di scuola media secondaria, omettendo la Laurea già conseguita in Medicina che, sarebbe stata motivo di esclusione del candidato alla prova.

Una storia questa che torna a far discutere sui difficili test d’ingresso per le Facoltà sanitarie, dove i ricorsi per illeciti di certo non sono mancati negli ultimi anni. Così come riporta all’attenzione del dibattito pubblico l’abolizione del numero chiuso, sul quale la discussione con il ministro Giannini si è aperta da tempo.

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