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Lancia piatti e bicchieri dal balcone di casa e poi minaccia il suicidio: donna salvata dalla Polizia

Attimi di terrore, nella tarda serata di ieri, lunedì 21 gennaio, al quartiere Cep di Campobasso. Dal quarto piano di una palazzina di via Gramsci una signora ha inizato a lanciare di tutto, minacciando subito dopo di buttarsi di sotto.

Piatti, bicchieri, pentole, piccoli mobili, sedie, specchi, vestiti, poltroncine e addirittura una cyclette: quando gli uomini della Polizia sono arrivati sul posto hanno trovato nel cortile del palazzo frantumi di oggetti dappertutto.

La donna nel frattempo si era messa a cavalcioni sul davanzale del balcone, da dove continuava a minacciare il suicidio. Gli agenti con uno stratagemma, dopo aver sgomberato la zona dalle molte persone richiamate dalle urla, sono però riusciti a entrare nell’abitazione della signora e metterla in salvo.

Quando l’ambulanza è arrivata per soccorrere la donna in evidente stato di agitazione, la stessa si è rifiutata di recarsi in ospedale insieme ai sanitari, chiedendo esclusivamente a un agente di poterla accompagnare. Proprio il poliziotto ha dovuto prenderla in braccio e trasportarla così per le scale prima di poterla adagiare nell’ambulanza, scortata dalla Polizia fino al nosocomio del capoluogo.

Una situazione particolarmente delicata quella di ieri sera, dove il peggio, sia per la donna che per i numerosi cittadini che si erano radunati sul posto, è stato evitato solo grazie alla professionalità degli agenti della Polizia.

Ma stando ai racconti dei residenti, quello di ieri sera non sarebbe il primo episodio. Sarebbero, infatti, circa due anni che episodi simili si verificherebbero in via Gramsci, dove i condomini si sentono stanchi e al tempo stesso impotenti. “Ogni volta – racconta qualcuno – vengono allertate tutte le autorità, la signora viene accompagnata in ospedale e dopo poco ritorna a casa. E’ chiaro invece che ha bisogno di aiuto e noi di ritrovare un pò di pace”.

Non solo oggetti dalla finestra, ma anche vasi per le scale, così come più di qualche volta la stessa suonerebbe ai citofoni di tutto il palazzo. Insomma, una situazione che non rende tranquilli i residenti di via Gramsci costretti a fare i conti con una evidente situazione di disagio verso la quale si chiede di intervenire.

Redazione

CBlive

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