Cronaca

Truffe agli anziani, la moglie del boss di Scampia ci riprova insieme al complice e finisce ai domiciliari

Torna in carcere anche l'uomo, già arrestato insieme alla donna nell'ottobre scorso

Gennaro Fedele e Immacolata Petrozzi erano finiti in carcere nell’ottobre 2017. Lei, moglie del boss Fulvio Montanino, braccio destro della famiglia Di Lauro, ucciso nella ‘guerra dei clan’, messa su per la spartizione del mercato della droga, probabilmente dopo essere caduta in ‘disgrazia’, si era spinta fino in Molise per mettere a segno, insieme a Fedele, una serie di truffe agli anziani.

Per Fedele era scattati i domiciliari, mentre per la vedova del boss l’obbligo di firma. Un divieto che, però, non ha vietato ai due di compiere ulteriori reati, sempre a danno di anziani e con le medesime modalità, già ampiamente sperimentate in precedenza.

Per lui sono così scattate nuovamente le manette e ora si trova nel carcere di Napoli, mentre la Petrozzi sconterà gli arresti domiciliari, sempre nella città partenopea.

Redazione

CBlive

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