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Fratianni ‘esporta’ la Biennale dell’Incisione Italiana Contemporanea Città di Campobasso a Bagnacavallo. In Romagna per relazionare sulla kermesse incisoria molisana

L'artista Domenico Fratianni
L’artista Domenico Fratianni

Il Molise è ancora in attesa di conoscere notizie ufficiali sulla realizzazione della 9^ edizione della Biennale dell’Incisione Italiana Contemporanea Città di Campobasso, ma il maestro Domenico Fratianni, direttore artistico della manifestazione nazionale molisana, è stato già interpellato dal Comune di Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, a relazionare sull’evento che coinvolge il capoluogo molisano dal 2000.

Motivo di questo coinvolgimento la creazione, da parte del Comune romagnolo, di un portale contenente tutte le notizie inerenti alle Biennali nazionali, oltre ai premi dedicati all’Incisione in Italia. Un sito, dunque, che prevede anche notizie sulla Biennale molisana.

Con questo nuovo portale sarà possibile visualizzare le schede degli incisori e tutte le opere conservate nel Gabinetto delle Stampe del Comune di Bagnacavallo, con la loro relativa catalogazione. Il progetto, inoltre, vuole arricchire, con uno spaccato particolare, la conoscenza dei premi assegnati in tutte le Biennali dedicate all’Incisione in Italia.

Il coinvolgimento del maestro Fratianni, creatore, animatore e direttore artistico della Biennale dell’Incisione Città di Campobasso, mira proprio a dare voce e luce alla manifestazione nazionale molisana, con la descrizione della nascita e della storia della Biennale stessa, proprio per avvalorare una presa di coscienza di un settore particolare delle Arti figurative, spesso, dai più, considerato, a torto, attributo della pittura.

“Un coinvolgimento – sottolinea il maestro Fratianniche mi permette di rendere omaggio, ancora una volta, alla mia terra di Molise, riversandole un doveroso tributo di affetto. Una terra, quella molisana, da guardarsi come anello di congiunzione tra il Mezzogiorno d’Italia e il resto del nostro Paese, capace di collegarsi anche con gli altri paesi dell’Europa unita, in uno spirito culturalmente più elevato”.

“Una Biennale – continua Fratianni – intesa come svolta culturale, capace di fare amare l’Arte (e il mondo) in maniera diversa rispetto ai canoni tradizionali; perché, leggere una pagina incisa significa proprio questo: entrare in profondità nel cuore dell’artista e coglierne i messaggi, anche i più reconditi. Una Biennale in cui il segno inciso abbia valenza poetica, quella ottenuta di getto (anche se pensata e covata a lungo nel proprio animo), senza manipolazioni o trucchi di maniera. Un progetto Biennale, a dispetto di molti che non vogliono aprire il proprio cuore, da considerare non come un fatto episodico, ma come punto di riferimento costante nel tempo, magari puntando sull’istituzionalizzazione del progetto stesso. È così che si disegna un futuro più degno di essere vissuto, ed è così che si creano le tradizioni. Mi ha sempre suggestionato l’idea di vedere il Molise e la città di Campobasso, in cui vivo, al centro di una grande operazione culturale di portata nazionale e internazionale, capace di coinvolgere nel nostro territorio, non solo i maggiori astisti e operatori del settore, ma tutti coloro che amano il richiamo dell’Arte”.

Il coinvolgimento di Domenico Fratianni rende omaggio alla sua instancabile azione culturale, che ha proiettato il Molise alla ribalta nazionale, anche in considerazione che la Biennale dell’Incisione Italiana Contemporanea Città di Campobasso gode del patrocinio della Presidenza della Repubblica Italiana.

Redazione

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