“Giovani e lavoro: quale futuro per il Molise?”, a Tufara un convegno del Movimento nazionale per la Sovranità

movimento_nazionale_perrellaQuello della disoccupazione giovanile è uno dei problemi maggiormente sentiti nel mezzogiorno. Malgrado gli ‘aiuti’ che di tanto in tanto vengono erogati senza però risolvere il problema, la situazione resta disperata. Anzi peggiora con il trascorrere degli anni. Del resto le politiche non di stabilizzazione ma che spesso sono risultate essere solo delle ‘boccate d’ossigeno’ temporanee, hanno contribuito in maniera determinante ad un aumento della disoccupazione, come detto, soprattutto nel centro-sud Italia.

Un tema, quello dei giovani e del lavoro, che sarà affrontato sabato, 18 novembre, a Tufara, nella Sala consiliare del Comune.

A organizzare il dibattito è il Movimento nazionale per la Sovranità. L’incontro avrà come titolo: “Giovani e lavoro: quale futuro per il Molise?”. Dopo i saluti a cura del portavoce Mns circolo di Tufara, Luigia Ialonardi, del componente ufficio politico nazionale Mns, Giovancarmine Mancini, e il commissario regionale Mns, Carlo Perrella, il dibattito entrerà nel vivo con gli interventi del segretario organizzativo della segreteria generale della Uil, Roberto D’Aloia, e del consigliere regionale, già assessore al lavoro e all’agricoltura della Regione Molise, Angela Fusco Perrella. Le conclusioni saranno affidate alla direzione nazionale Mns, nella persona del presidente Giuseppe Scopelliti.

“Si tratta di un tema fondamentale – fanno sapere dal Movimento nazionale per la Sovranitàche dovrà costituire necessariamente uno dei punti fondamentali del prossimo governo regionale. A livello nazionale la situazione non è affatto rosea, l’Italia è in fondo alla classifica europea per tasso di occupazione, preceduta solo dalla Grecia. I tassi di disoccupazione regionali oscillano dal 2% circa al 69%, suddivisi in cinque diverse fasce di valori, e mezza Italia, quella del Sud, ha i colori delle due fasce peggiori. Sud Italia e disoccupazione purtroppo continuano a costituire un binomio troppo spesso indissolubile.  La situazione occupazione del Paese è la più difficile di tanti altri Stati membri dell’Ue. Lazio, Abruzzo, Molise e Basilicata hanno tassi di disoccupazione compresi tra il 10% e il 17%, mentre le altre regioni del Mezzogiorno (Campania, Calabria, Puglia, Sicilia) e la Sardegna oltre il 17%. Quelli relativi alle fasce giovanili fanno registrare punte percentuali ancora più alte. Un fenomeno assolutamente da contrastare nell’immediato futuro anche per cercare di arginare il flusso migratorio verso altre regioni, se non addirittura all’estero, di tanti giovani molisani che decidono di cercare fortuna altrove”.  

Redazione

CBlive

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