Hammers: under 18 sugli scudi per un’affermazione che parte da lontano

Se la crescita reale di un movimento si misura con ciò che viene prodotto a medio e lungo termine non solo dal punto di vista strettamente tecnico, quanto stanno realizzando gli Hammers nell’ambito rugbystico e sportivo in generale, diventa ancora più rilevante se si punta l’obiettivo sui progressi del settore giovanile.
Dal mini rugby fino all’under 18, la società del presidente Suliani sta investendo da anni, coinvolgendo in questa operazione tecnici qualificati e predisponendo una rete di crescita graduale per i propri atleti per portarli ad affrontare sempre nuove sfide.

Le soddisfazioni di quest’anno in tal senso hanno gli occhi dei ragazzi dell’under 14 guidata da coach Andrea Russo, la voglia dei ragazzi dell’under 16 che stanno maturando attraverso un’esperienza di grande spessore tecnico come quella della disputa di un’intera stagione insieme al IV Circolo Benevento, e la determinazione e la tenacia degli under 18 di coach Luca Suliani.

Proprio dagli under 18 che hanno già dato in pianta stabile o quasi alcuni dei propri elementi ai seniores in C2, domenica scorsa è arrivata forse l’affermazione più bella tra le tre ottenute nelle diverse categorie in campo.
Una vittoria che è la prima stagionale per gli under 18 rossoblù cresciuti con costanza in questi primi mesi di campionato, senza scoraggiarsi nei momenti bui e pensando solo all’obiettivo finale da raggiungere più che alla classifica. Ebbene, in questo modo, partita dopo partita, avversario dopo avversario, il quindici di coach Suliani ha acquisito una propria anima e incarna oggi più che mai la filosofia degli Hammers, basata sulla voglia di non mollare mai e di sudare insieme, senza lasciare indietro nessuno.

In questo coach Suliani è stato bravo tenendo unito un gruppo e non facendo disperdere le energie necessarie alla crescita, bandendo qualsiasi pensiero negativo e alimentando l’autostima degli atleti che domenica sono stati capaci di espugnare il terrreno da gioco di Cercola anche in condizioni numeriche davvero ristrette.
Del resto coach Suliani ha tra le mani una rosa completa da poter sfruttare nel corso del torneo nel modo più congeniale al tipo di rugby che amano proporre gli Hammers, fatto di movimento e di spostamento della palla, di velocità che estremi come Francesco Mignogna e Francesco Battista sono in grado di dare in qualsiasi momento per vie centrali come sono in grado di fare altrettanto le ali Gabriel Lima Barbosa, Carlos Daniel Lomma Iaciofano. A completarte la linea di tre quarti dei giovani rossoblù ci sono il primo centro Federico Pasquale e il secondo centro Jhon Esteban Lomma Iaciofano con Antonello Valente all’apertura e Dorel Messina a coordinare la mischia come mediano.
La forza e la sostanza fisica ce la mettono poi come flanker Lorenzo Frenna, Corrado De Curtis, Valerio Frenna, Domenico Lombardi Nitti, mentre come terza centro c’è Federico Dudiez, con in seconda linea Antonio Di Biase, Mattia Zullo, Pietro Gaeta, Nicola Branca. I piloni sono, invece, Pompeo De Santis, Orante Sipari e Daniele Spina, con Alessandro Rauso come tallonatore.

Una pattuglia così ampia non è semplice da coordinare anche logisticamente per l’intera stagione e così la società campobassana ha affidato ai dirigenti Carmine Fratianni e Roberto Ziccardi il compito di non lasciare nulla al caso, facendo da referenti tra il settore e l’intera società.
Il lavoro da fare per il giovane coach Suliani, coordinato dal supervisore e allenatore dei seniores Pasquale Sommella, è ancora lungo e impegnativo, ma il tecnico campobassano, formatosi nelle file degli Hammers fin da piccolo, ha il carattere necessario per continuare a trasmettere valori positivi e insegnamenti tecnici adeguati alle nuove leve del rugby molisano.