A Campobasso il primo seminario di formazione per gli esponenti dei culti che non hanno stipulato intese con lo Stato Italiano

Il Palazzo della Prefettura di Campobasso
Il Palazzo della Prefettura di Campobasso

Si è svolto ieri, 20 dicembre, nella sede della Prefettura di Campobasso, il primo seminario di formazione rivolto agli esponenti dei culti professati nel territorio della provincia, che non abbiano stipulato intese con lo Stato Italiano dal titolo “‘Principi costituzionali in materia di libertà religiosa, laicità dello Stato e tutele sovranazionali”.

All’incontro formativo, tenuto da Marco Parisi, docente di Diritto canonico ed ecclesiastico presso l’Università degli Studi del Molise, hanno partecipato, tra gli altri, i componenti del Consiglio territoriale per l’immigrazione della provincia e i referenti dei centri di accoglienza istituiti sul territorio.

Obiettivo dell’iniziativa è il rafforzamento del dialogo interreligioso, nell’ambito di un programma avviato dal Ministero dell’Interno con lo scopo di far meglio conoscere i principi dell’ordinamento giuridico italiano e, in particolare, le norme che tutelano la libertà religiosa e i diritti umani, come metodo per favorire l’integrazione e la partecipazione dei migranti alla vita sociale e culturale, in coerenza con i valori fondanti la società del Paese ospitante.

La medesima finalità di sostegno ai percorsi di inclusione ha ispirato l’incontro di formazione dal titolo: “Identificazione e supporto alle vittime di tratta e sfruttamento lavorativo: dalla frontiera al territorio”, che si è tenuto il 19 dicembre scorso presso la sede di questo Ufficio di Governo.

La giornata formativa, realizzata nell’ambito del progetto del Ministero dell’Interno, in collaborazione con l’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni (OIM), denominato “ADITUS” è stata articolata in due sessioni teoriche, una mattutina e l’altra pomeridiana, al termine delle quali i  numerosi partecipanti – personale della Prefettura, componenti della Sezione di Campobasso della Commissione per il riconoscimento della protezione internazionale di Salerno, operatori legali e sociali dei centri di accoglienza – sono stati discussi i più rilevanti casi pratici concernenti il tema dell’incontro.

Ulteriori interventi diretti al potenziamento della governance multilivello dei flussi migratori sono stati pianificati nel corso dell’ultima riunione del Tavolo di coordinamento regionale, che si è svolta presso la sede della Prefettura del Capoluogo lo scorso 14 dicembre, alla presenza di tutte le istituzioni preposte.

 Tra i più rilevanti, l’avvio al nuovo sistema per la gestione dell’accoglienza (SGA), l’ulteriore potenziamento della rete SPRAR, un calendario di incontri nei centri di accoglienza volti a garantire la diffusione delle informazioni sul nuovo Progetto “RE.V.ITA. Rete Ritorno Volontario Italia”, la sottoscrizione di protocolli di intesa in favore dei migranti, con specifico riferimento a coloro che versano in una situazione di vulnerabilità.

Redazione

CBlive

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