Palazzo San Giorgio, Ambrosio chiede un Consiglio monotematico per l’audizione degli amministratori della ‘cosa pubblica’

michele ambrosio
Il consigliere comunale Michele Abrosio

“Riattribuire al Consiglio il ruolo e la funzione cardini dell’intera gestione politico-amministrativa della città, ribadendone il primato istituzionale“. Questo il motivo che ha spinto il consigliere comunale di maggioranza a Palazzo San Giorgio, Michele Ambrosio, a chiedere la “convocazione di una seduta monotematica dell’assise civica per procedere pubblicamente all’audizione degli assessori, dei consiglieri delegati e dei componenti designati nei vari organismi sub comunali, in enti e società partecipate”.

“Una sorta di Stati generali – ha spiegato Amrbosio – degli amministratori della res pubblica cittadina, mai convocati in passato, in un’inedita formula di trasparenza e comunicazione per i cittadini, per confrontarsi e coordinarsi con le linee guida consiliari, partendo dalle relazioni sull’attività svolta nel 2014 e per fotografare l’esistente e concertare la programmazione futura. L’iniziativa, – ha sottolineato il consigliere comunale – che mi ha visto promotore e la cui sottoscrizione è aperta a quanti ne condividono le finalità, ha già raccolto la condivisione dei capigruppo di maggioranza  come Lino Colarusso dei Popolari per l’Italia, Gianluca Maroncelli di Segnale civico, Elio Madonna  del Centro democratico, nonchè di quelli di minoranza come Francesco Pilone di Democrazia popolare, Michele Coralbo del Polo civico, Alberto Tramontano di Città amica ed Enrico Perretta di Campobasso nuova”.

“Per la prima volta l’aula consiliare – ha detto Ambrosio – sarà un luogo di dibattito multi-istituzionale con la presenza anche dei rappresentanti di Sea Servizi ed Ambiente, del Centro Fieristico Polifunzionale di Selvapiana, di Matese per l’Occupazione, del Consorzio per il Nucleo di Industrializzazione Campobasso-Bojano, del Convitto nazionale Mario Pagano, dell’Asp Azienda servizi alla persona Don Carlo Pistilli, della Banca popolare delle province Molisane, ed altri”.

 

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