Palazzo San Giorgio, la Coalizione Civica a muso duro contro la Giunta Battista: “Tra selfie e tagli di nastro, città allo sbando”

La conferenza di Coralbo, Pilone e Cancellario
Pilone, Cancellario e Coralbo

“Sicuramente le forti ondate di calore hanno colpito in maniera più che evidente gli assessori del Comune di Campobasso, che senza farsi mancare nulla, tra un taglio di nastro e un selfie pubblicato sui social, non dimenticano di devastare la nostra città”. Con queste parole i consiglieri della Coalizione Civica a Palazzo San Giorgio, Coralbo, Cancellario, Pilone e Tramontano stigmatizzano alcuni provvedimenti dell’esecutivo Battista.

“E’ quanto mai antipatico, – riprende Coralbo – dover sempre recitare la parte dei cattivi, ma alcuni provvedimenti gridano vendetta e, purtroppo, non salvano nè gli assessore di centrodestra nè quelli di centrosinistra. Cominciamo con l’assessore Sabusco, ex presidente del Consiglio comunale con la Maggioranza Di Bartolomeo. Con la complicità di tutta la sua attuale e trasversale maggioranza – sottolineano duramente i civici – ha imposto un aumento sulle tasse comunali del 5% che ben hanno percepito i nostri concittadini. E che dire – proseguono – del capolavoro sulla gara inerente il completamento della Tangenziale? Rimaniamo senza parole – chiariscono Coralbo, Pilone, Cancellario e Tramontano. Dopo 20 anni di attesa per un appalto di circa 18 milioni di euro, la classe politica è riuscita a depotenziare così tanto le imprese molisane tanto che queste sono arrivate impreparate all’appuntamento. Conseguenza, milioni di euro hanno preso la strada della Campania e decine di operai molisani restano ancora senza una prospettiva occupazionale. Fermo restando la correttezza delle procedure e la professionalità della commissione giudicatrice, precisano i consiglieri di opposizione, qualche riflessione politica va pur fatta”.

“E come non commentare le gesta della regina delle cabine telefoniche?”. Con questa frase i consiglieri di palazzo San Giorgio tirano poi in ballo l’assessore Chierchia. “In campagna elettorale – dicono – ci è sta propinata la formula matematica BC X CB, a distanza di qualche mese la soluzione è più chiara: Biù Cemento x CB!”. Con questa espressione i quattro della Coalizione Civica commentano l’autorizzazione a realizzare un palazzo di quattro piani in un relitto stradale, ovvero all’ingresso di Campobasso. “La Chierchia – tuonano – è riuscita dove nessuno è mai arrivato e proprio sul progetto del nuovo palazzetto costruito sulla strada, falciando gli alberi che da decenni schermavano la strada in sopraelevata, il neo assessore, nonchè vicesindaco, con il pallino del cemento armato, ha sbugiardato di fatto la sua maggioranza. Ricordano il consigliere D’Anchise, il presidente Durante, l’assessore Maio e il sindaco Battista quando insieme al collega Coralbo si sono opposti a questo identico progetto allora autorizzato e poi congelato dal sindaco di Bartolomeo? Amnesia”, concludono gli epsonenti di minoranza al Comune di Campobasso.

Redazione

CBlive

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