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Persone in quarantena obbligatoria o positive al Covid, il Comune di Campobasso ricorda le procedure per lo smaltimento dei rifiuti

Il fisiologico aumento dei contagi rispetto alle settimane scorse, sta determinando anche l’aumento delle persone sottoposte a quarantena obbligatoria presso il domicilio. Al riguardo, è opportuno ricordare le semplici procedure legate allo smaltimento dei rifiuti, come da disposizioni dell’Istituto Superiore per la Sanità.

Le persone risultate positive al tampone o poste dalle autorità sanitarie in quarantena obbligatoria o particolare osservazione, devono sospendere la differenziazione, conferendo tutti i rifiuti domestici in un contenitore, possibilmente a pedale, ed utilizzando due o tre sacchetti, uno dentro l’altro, resistenti e ben chiusi.

Il confezionamento del sacchetto deve avvenire indossando guanti monouso e la chiusura finale mediante i lacci o nastro adesivo. A termine operazione i guanti usati vanno tolti e gettati nei nuovi sacchetti che saranno smaltiti al successivo conferimento. Il sacchetto, a questo punto, può essere smaltito come un normale sacchetto di raccolta indifferenziata, anche per il tramite di chi in questi giorni sta assistendo ed aiutando le persone in isolamento per le esigenze primarie.

“Il Comune di Campobasso, per il tramite della SEA, – ha specificato l’assessore all’Ambiente, Simone Cretella – ha predisposto un servizio mirato alle sole persone poste in isolamento obbligatorio ed impossibilitate a fruire del supporto di familiari, amici o altri servizi assistenziali per lo smaltimento dei rifiuti domestici: per loro sarà possibile contattare il numero verde 800.993159, dal lunedì al sabato, dalle 9.00 alle 17.00, per segnalare situazioni di effettiva criticità e concordare il ritiro straordinario dei rifiuti a domicilio”.

Opportuno precisare che la fruizione di tale servizio, non comprovato da effettive necessità, costituisce un abuso sanzionabile alla pari di una falsa attestazione.

“Invece, – ha aggiunto Cretella – per tutte le persone non positive al tampone e non in quarantena obbligatoria (quindi la stragrande maggioranza di tutti noi), non ci sono particolari disposizioni se non quella di prestare attenzione a fazzolettini di carta usati, guanti e mascherine, da gettare nella raccolta indifferenziata che, per l’occasione, va confezionata possibilmente in sacchi resistenti, anche doppio o triplo se necessario, e ben chiusi. Bisogna quindi continuare regolarmente a fare la raccolta differenziata, o tramite il servizio Porta a Porta o attraverso i cassonetti stradali, di tutte le altre frazioni dei rifiuti come carta, vetro, plastica ed organico, ovviamente laddove il servizio è attivo”.

Carola Pulvirenti

Redazione

CBlive

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