Pilone e Cancellario propongono la Denominazione Comunale di Origine per il rilancio dei prodotti locali e dell’economia territoriale

I consiglieri comunali Francesco Pilone e Marialaura Cancellario
I consiglieri comunali Francesco Pilone e Marialaura Cancellario

I consiglieri comunali di Democrazia Popolare al Comune di Campobasso, Francesco Pilone e Marialaura Cancellario, hanno avanzato espressa richiesta al presidente della commissione consiliare alle Attività Produttive, Antonio Molinari, per la convocazione di una seduta volta a discutere e a predisporre una sorta di Regolamento Comunale per l’istituzione della DE.C.O. (Denominazione Comunale di Origine).

 La De.C.O. è una sorta di regolamentazione locale volta a creare un marchio di garanzia, nato in seguito alla legge nº 142 dell’8 giugno 1990, che consente ai Comuni la facoltà di disciplinare, nell’ambito dei principi sul decentramento amministrativo, in materia di valorizzazione delle attività agroalimentari (e non solo) tradizionali locali.  La Denominazione Comunale d’Origine non è un marchio di qualità, ma la carta d’identità di un prodotto, un’attestazione che lega in maniera anagrafica un prodotto/produzione al luogo storico di origine.

“Si tratta – le dichiarazioni di Pilone e Cancellariodi un certificato notarile contrassegnato dal sindaco, il primo cittadino, a seguito di una delibera comunale, che certifica, con pochi e semplici parametri, il luogo di ‘nascita’ e di ‘crescita’ di un prodotto e che ha un forte e significativo valore identitario per una comunità. Un orientamento consapevole che molti Comuni d´Italia hanno concepito come strumento di salvaguardia delle proprie produzioni e di sviluppo endogeno del proprio territorio ma al tempo stesso anche come mezzo per promuovere all´esterno le specificità culturali e storiche del proprio territorio.  Attraverso l’istituzione della DE.C.O., ogni Comune, con una procedura amministrativa semplice e lineare, può conseguire importanti obiettivi in ambito economico e sociale, ovvero: rilanciare e valorizzare la produzione locale legata all´agroalimentare, all´enogastronomia, all’artigianato così come alla cultura popolare presente sul territorio; promuovere il territorio attraverso le sue specificità produttive; salvaguardare il patrimonio culturale e le tradizioni locali dai processi di globalizzazione uniformanti anche nel gusto e nell’alimentazione”.

“La necessità di un serio rilancio dell’economia di Campobasso – prosegue la nota stampa di Pilone Cancellario – è uno degli obiettivi prioritari che l’amministrazione dovrebbe riuscire a raggiungere. Ormai è risaputo che da alcuni anni, chi sta soffrendo maggiormente per la perdurante crisi che investe il nostro territorio sono i commercianti, gli artigiani, le piccole e medie imprese che da decenni hanno contribuito allo sviluppo della città. Occorre portare le loro istanze agli organi preposti, trovando un giusto equilibrio tra coloro che sono il cuore e la mente storica di Campobasso e l’esigenza dei centri commerciali, che certamente hanno contribuito a creare posti di lavoro, ma al contempo hanno dato un colpo di grazia alle piccole realtà del capoluogo. Non si vuole demonizzare nessuno, ma occorre predisporre azioni sinergiche tali da spronare in ogni modo un rilancio costruttivo e tangibile per la nostra, seppur piccola ma ricca di potenzialità, economia locale. Uno degli strumenti che potrebbe contribuire a “supportare” azioni di rilancio economico in tal senso, potrebbe essere proprio l’istituzione della Denominazione Comunale d’Origine (DE.C.O.), attraverso la stesura di un Regolamento prima e la predisposizione di una delibera consiliare poi, volta proprio a definire le procedure di accesso a questo importantissimo strumento di promozione economica e culturale dei nostri prodotti”.

Redazione

CBlive

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