Reddito minimo garantito, la sinistra giovanile chiede a Frattura di mantere gli impegni presi

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Andrea Vertolo, Davide Vitiello e Roberto Colella

“Reddito minimo garantito: impegno non mantenuto dal governatore Frattura”. Lo hanno ribadito in una conferenza stampa il Guerriero Sannita, Giovanni Muccio, unitamente alla sinistra giovanile del Molise, composta dal segretario dei Giovani Democratici del Molise, Davide Vitiello, Andrea Vertolo del Partito dei Comunisti Italiani e Roberto Colella di Sinistra Ecologia e Libertà.

Durante l’incontro con gli organi di informazione, i giovani di sinistra hanno rimarcato al governo regionale la necessità di finanziare il reddito minimo, “sia per frenare la fuga delle giovani generazioni dal territorio regionale, sia come mezzo in grado di arginare la disoccupazione”.

Vitiello, Vertolo e Colella hanno inoltre ricordato come durante la propaganda politica fu proprio Frattura a firmare un impegno elettorale per l’istituzione del reddito. “Non vorremmo – hanno detto i giovani rappresentanti di sinistra – che il presidente, così come accaduto per la sanità, non avesse letto la proposta che abbiamo portato alla sua attenzione e che ha materialmente sottoscritto davanti agli organi di stampa”.

“Non c’è la volontà di intervenire e di affrontare il problema, mentre – sono state le parole del Guerriero Muccio – basterebbe che i consiglieri regionali si dimezzassero le varie indennità, ottenendo in questo modo un risparmio annuale di circa 1.300.000 euro. Ma come bensanno i molisani – ha proseguito – non trova discussione in aula la proposta di legge di iniziativa popolare sottoscritta da circa 6000 cittadini”.

“L’augurio – ha poi concluso Muccio – è che tutto ciò rappresenti uno stimolo per la classe politica al potere della nostra coalizione, il popolo è stanco delle chiacchiere, c’è bisogno di fatti concreti per il bene dell’intero Molise”.

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