A Riccia ‘La marcia della fame’. Un avvenimento storico diventa l’idea per una Caccia al Tesoro speciale

StampaUna  “Caccia al tesoro” che prende spunto da un episodio avvenuto nella primavera del 1954 a Riccia. Un nutrito gruppo di persone, operai, contadini e militanti della locale Camera del lavoro, marciò compatto verso il capoluogo per denunciare le misere condizioni di vita in cui versavano molte famiglie, senza lavoro e con difficoltà a soddisfare i propri bisogni alimentari giornalieri. La marcia fu denominata “della fame”, una forma di protesta che in quegli anni si andava diffondendo nei Meridione e che avrebbe raggiunto l’apice e la ribalta nazionale nel 1957 quando nei paesi del Fortore beneventano si tentò di marciare verso Roma, per portare nella capitale il grido di dolore di popolazioni che si sentivano completamente abbandonate .

L’idea di legare avvenimenti storici ad un evento ricreativo, come la Caccia al Tesoro, è del consigliere delegato alla Cultura di Riccia, Antonio Santoriello, che con il patrocinio della Pro Loco e l’aiuto di un gruppo di appassionati volontari tra i quali Lina Casmiro, Silvio Cinquino, Maria Carmen Fanelli, Netta Fanelli, Arianna Manocchio, Nazzareno Manocchio, Giuseppe Mignogna, Miriam Panichella, Beatrice Reale, Lucia Spallone, Antonello Virgilio, sono già al terzo appuntamento con iniziative di questo genere.

Infatti, la “Marcia della Fame”, segue le due manifestazioni intitolate “L’anello di Costanza” e “ U begliètte pa Mèreca”, che avevano come sfondo le vicende di Costanza di Chiaromonte, Regina di Napoli, sepolta nella chiesa di Santa Maria delle Grazie di Riccia, la prima, e il tema dell’emigrazione agli inizi del Novecento, la seconda.

Un modo per far riscoprire  ai partecipanti personaggi, storie e i rioni del paese  e attività del periodo, si conosceranno meglio i rioni dell’Airella e del Convento dove la Caccia è ambientata.

Un pomeriggio di divertimento, conoscenza e competizione.

Termine iscrizioni 1° Settembre, max 15 squadre miste.

Redazione

CBlive

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