Rammarico per la decisione della Consulta: l’intervento del Coordinamento NO Autonomia Differenziata

Il Coordinamento per il No all’Autonomia Differenziata, sezione Molise, ha espresso profondo rammarico per la recente decisione della Consulta di dichiarare inammissibile il referendum abrogativo sulla Legge Calderoli. Secondo quanto dichiarato dal portavoce del Coordinamento, il professor Gianmaria Palmieri, si tratta di una significativa occasione di democrazia perduta.
“Ogni volta che ai cittadini italiani viene negata la possibilità di esercitare il potere che l’articolo 75 della Costituzione attribuisce loro, si perde una pagina importante di democrazia”, ha sottolineato Palmieri. Nonostante le giustificazioni tecnico-giuridiche che saranno probabilmente addotte, la delusione è grande, soprattutto considerando la straordinaria mobilitazione popolare che ha portato alla raccolta di 1.300.000 firme, di cui 12.000 dai cittadini molisani.
Il professor Palmieri ha evidenziato come il comunicato dell’Ufficio stampa della Corte sia stato estremamente sintetico, dedicando appena tre righe alle motivazioni della pronuncia di inammissibilità. “Attendiamo di esaminare nel dettaglio le motivazioni per commentare nel merito la decisione”, ha dichiarato, sottolineando la necessità di maggiore trasparenza su un tema così cruciale.
La Fine della Legge Calderoli e il Futuro del Dibattito sull’Autonomia
Per quanto riguarda la Legge Calderoli sull’autonomia differenziata, Palmieri ha ricordato la pronuncia di incostituzionalità emessa dalla stessa Consulta il 14 novembre 2024. “L’autonomia differenziata, così come concepita e costruita dalla Legge 86/2024, di fatto non esiste più”, ha affermato il portavoce, attribuendo questo risultato anche al contributo dei cittadini molisani che hanno sottoscritto la richiesta di referendum.
Secondo Palmieri, il Parlamento, unica istituzione che potrebbe tentare di rivedere e riproporre la norma, difficilmente avrà la volontà e la forza di farlo.
“Confidiamo che non si riproponga un progetto simile”, ha detto, ribadendo che l’impegno del Coordinamento per la difesa dei diritti dei cittadini, in particolare dei molisani, continuerà senza sosta.