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Lupi, Vullo analizza il pari contro la Jesina: “Siamo stati sfortunati. Un palo, un rigore negato e troppa fretta sotto porta”. I rossoblù già voltano pagina: mercoledì 14 riflettori sul derby col Termoli

Campobasso e Jesina in campo
Campobasso e Jesina in campo

GIUSEPPE FORMATO

Il secondo esordio di Sasà Vullo sulla panchina del Campobasso non è coinciso con una salutare vittoria, indispensabile per iniziare la corsa alla vetta della classifica. I lupi, così come all’andata, si sono fatti bloccare dalla Jesina, arrivata nel capoluogo molisano senza troppi timori reverenziali. I marchigiani hanno atteso il Campobasso, per colpire di ripartenza e nel primo tempo solo la sfortuna ha fermato i biancorossi di Bacci, che hanno colpito un palo su una conclusione sulla quale il giovane estremo difensore rossoblù nulla ha potuto. La stessa sfortuna che ha fermato il team di Vullo, che nel finale di gara ha colpito un legno con Todino, fallendo anche due ‘calci di rigore in movimento’. Tre volte gli attaccanti locali si sono ritrovati alla conclusione dal limite dell’area piccola, ipnotizzati dal giovane portiere marchigiani, abile a bloccare tutte e tre le conclusioni, nonostante la distanza ravvicinata.

“Sono arrabbiato – con queste parole si è presentato in sala stampa il tecnico Sasà Vullo – perché per quel poco che avevo visto, comunque, la squadra ha risposto a qualche mio pizzicotto. Mi costa fatica dire che siamo stati sfortunati, ma credo che questa volta sia da sottolineare. Abbiamo combattuto fino all’ultimo su un campo difficile, ma la Jesina si è chiusa bene, facendo entrare l’esterno che stava sempre a terra per perdere tempo. Ci può stare pure quello, perché ognuno fa il suo gioco. Noi dobbiamo migliorare in mezzo al campo: i due mediano hanno speso e giocato, ma ancora non hanno i tempi e i ritmi giusti per come vogliono debbano essere. Non mi lamento per la prestazione, perché anche i ragazzini si sono ben comportati. Ho dovuto effettuare le sostituzioni per necessità, per la gestione dei più giovani. Dragone, tra le altre cose, era acciaccato. Voglio sottolineare le nostre azioni programmate, quelle con appoggio dietro e conclusione da zero metri dalla porta. Ci siamo fatti prendere dalla foga e abbiamo sbagliato. Altrimenti, visti gli altri risultati, avremmo conquistato tre punti pesantissimi”.

La partita è iniziata con un Campobasso più prudente rispetto a una Jesina più spregiudicata, ma non è così per Vullo: “Non siamo stati prudenti. Occorre considerare che di fronte a noi c’erano anche gli avversari, che non si sono distinti per grandi conclusioni, ma qualcosa di buono lo hanno fatto vedere. Il rammarico, da par nostra, resta perché abbiamo colpito un palo e ci è stato negato un rigore sacrosanto. Ripartiamo, comunque, da quanto abbiamo fatto di buono contro i marchigiani”.

Salvatore Vullo, allenatore del Campobasso
Salvatore Vullo, allenatore del Campobasso

Lei ha parlato di migliore in mezzo al campo e la fase offensiva? “Abbiamo creato molto e i nostri due attaccanti, per la prima volta, hanno giocato uno avanti e l’altro dietro. Erano abituati a giocare in linea, piatti. Miani e Di Gennaro ci hanno permesso di andare al tiro a cinque metri dalla porta in più di una circostanza. Il Campobasso ha risposto benino alle mie sollecitazioni. Dobbiamo, però, migliorare sulle distanze, visto che quando loro ripartivano i reparti erano scollegati tra di loro. Credo che oggi abbiamo anche giocato a calcio e non affidandoci a palle lanciate lunghe con la speranza che accadesse qualcosa in avanti. E non era nemmeno facile giocare il pallone, viste le condizioni del campo. Lavoreremo sui tempi di giocata, sul ritmo e sulla qualità del gioco in mezzo al campo. Abbiamo sbagliato passaggi in mediana effettuati parallelamente e ci siamo beccati tante ripartenze. Sono, comunque, contento per la risposta, in termini di attenzione, data dalla squadra. È mancata, però, la costruzione della giocata vera e propria: il nostro scopo sarà quello di dettare i tempi, far sì che gli avversari ci seguano e reimpostare la giocata”.

Il Campobasso, nemmeno il tempo di smaltire il pareggio contro la Jesina, deve già voltare pagina: dopodomani, mercoledì 14 gennaio 2015, al ‘Selva Piana’ arriverà il Termoli, team che sta vivendo un ottimo momento con due successi consecutivi, contro il Pesaro prima della sosta natalizia e ieri, domenica 11, a Chieti: un successo in rimonta che permetterà ai giallorossi di arrivare nel capoluogo molisano con carica e fiducia. Ma i lupi avranno un solo obiettivo: riscattare un periodo opaco con un punto nelle ultime due uscite.

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