L’analisi del mercato azionario a cura di Pasquale Ferraro

I TITOLI MIGLIORI E PEGGIORI DELL’ANNO

 MIGLIORI PER PERFORMANCE:

1)     BCA CARIGE: +27.5 %

2)     LA DORIA: +14.6 %

3)     BIESSE: +13.6 %

4)     KINEXIA: +12.8 %

5)     EL.EN.:+10.8%

 PEGGIORI PER PERFORMANCE:

1)     AEFFE: -14.8%

2)     YOOX: -13.3%

3)     K.R. ENERGY: -11.8%

4)     TREVI FIN IND: -11.2%

5)     PREMUDA: -10.6%

IL TITOLO MIGLIORE E PEGGIORE DELLA SETTIMANA

IL MIGLIORE: Il titolo BCA CARIGE ha chiuso la seduta settimanale facendo registrare la migliore performance sul listino milanese; guadagnando così il 24.10%. Grazie a questo rally, le quotazioni hanno guadagnato ulteriormente; +27.50%  dall’inizio dell’anno. Il prezzo max degli ultimi due anni è 0,366 euro, quello minimo 0,057euro. Il titolo continua a beneficiare delle ipotesi sulla possibile entrata di Andrea Bonomi nel capitale della banca. Bca carige è stato uno dei titoli peggiori (performance%) nel 2014, -70%.

 IL PEGGIORE: Il titolo AEFFE ha ceduto il 15.60% sul listino di Piazza Affari, aumentando così la sua flessione dall’inizio dell’anno del 16% circa. Il prezzo max degli ultimi due anni è 2,496 euro, quello minimo è 0,506 euro. Lo scorso 2 gennaio, Mediobanca ha limato all’1,956% la propria partecipazione al capitale di Aeffe, dal precedente 2,060% del 7 febbraio 2008(Consob). Aeffe è stato uno dei migliori titoli (performance%) del 2014, +211%.

logo-mailup_I TITOLI MENO CONOSCIUTI

 Oggi nella rubrica “I titoli meno conosciuti di Piazza Affari” è stato scelto

MailUp Spa è una società tecnologica che opera in Italia. MailUp ha sviluppato una piattaforma digitale di cloud computing (Software as a Service – SAAS) utilizzata da PMI e grandi imprese per creare, inviare e monitorare newsletter, email e SMS. Con oltre 25 miliardi di messaggi inviati ogni anno e oltre 7.000 clienti, MailUp è leader nel settore degli ESP sia per numero di email inviate sia per numero di clienti.
MailUp è un sistema aperto e completo di un’ampia libreria di API gratuite per collegare database esterni, CRM, CMS, sistemi ecommerce, ERP, sistemi di web analytics e di business intelligence. Grazie a SMTP+ il cliente ha a disposizione un server SMTP in uscita per inviare grandi quantitativi di email da un’applicazione web, da un sito di ecommerce e perfino dalla propria casella di posta abituale. I dati possono essere raccolti direttamente da MailUp o da altre applicazioni software: il risultato è un database che “parla con tutti”. Ogni giorno in Italia e nel mondo, oltre 7.000 realtà tra multinazionali, enti e PMI si affidano a MailUp per comunicare in modo rilevante ed etico. Più di 600 rivenditori hanno scelto di offrire la piattaforma multicanale ai propri clienti, condividendo il nostro modo di fare impresa e innovazione. MailUp Inc. è inoltre presente sul mercato statunitense con oltre cento clienti.

Il Mailup Spa (AIM) ha ceduto dall’inizio circa 4 punti percentuali. Attualmente le quotazioni sono a 2,79 euro; il prezzo massimo negli ultimi sei mesi è stato a 3,2920, quello minimo a 2,5640 euro. Nel 2014 (29 Luglio, esordio sul listino milanese) il titolo era a quota 3,0560 euro, da allora ha perso circa il 9%. Non è stato dato alcun dividendo. Titolo altamente volatile, con scambi molto ridotti.

UN TITOLO PER IL TRADING

Oggi nella rubrica “Un titolo per il Trading” (i titoli pronti a partire) abbiamo scelto:

 Il titolo Italmobiliare  sta muovendosi poco sopra i minimi di 17,31 euro toccati il mese scorso. Fondamentale in questo scenario diventa la tenuta del supporto (17,30 euro); successivamente il recupero di 18,70 euro sarà il presupposto per tentare l’allungo fino a quota 20 euro. Indicazioni ribassiste verrebbero invece inviate in caso di discese al di sotto di 17,30 euro, evento a seguito del quale il titolo dovrebbe probabilmente rassegnarsi al ritorno in area 16,80 euro.

Per chi volesse acquistare il titolo: intervenire in acquisto in area 17,80 euro  per l’obiettivo a 20 euro.

UNICREDIT: cade nella rete dei ribassisti.

Netto e violento il ribasso per le quotazioni del titolo Unicredit che venerdì si è portato in area 4,90 euro. Il movimento dei prezzi lascia supporre che nelle prossime sedute è possibile l’avvicinamento al supporto di 4,72 euro da cui potrebbe partire un rimbalzo tecnico. In caso di ulteriori discese al di sotto del supporto, probabile che la discesa prosegua verso quota 4,50 euro. Lo scenario migliorerà solo a seguito del superamento di 5,60 euro, preludio a un allungo fino a quota 6 euro. Il titolo ha archiviato l’ultima seduta in calo del 5.5% a 4,91 euro (4,822 euro prezzo min. giornata); ordini: 32296; controvalore:629.978.14,59.

Per chi è già in possesso del titolo: incrementare, vendere sotto quota 17,30 euro, per evitare un ulteriore discesa fino a 16,80 euro.

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