Campobasso, il Consiglio comunale dà il via libera al documento di programmazione. Mancano sempre i numeri per l’immediata eseguibilità

Il Consiglio comunale di Campobasso ha approvato nella seduta odierna il Documento Unico di Programmazione 2026-2028. Un passaggio fondamentale per la vita amministrativa dell’ente, che però non ha mancato di registrare tensioni politiche e divisioni all’interno dell’Aula di Palazzo San Giorgio.
Il voto ha visto i contrari di Fratelli d’Italia, dei civici e del consigliere Francesco Sanginario, mentre i moderati del centrodestra hanno abbandonato l’aula al momento della votazione.
Come già accaduto per il bilancio consolidato, non ci sono stati i numeri necessari per l’approvazione dell’immediata eseguibilità dell’atto, segnale di una maggioranza che, dopo la frattura tra gli ex alleati di centrosinistra e la componente guidata dal consigliere ed ex candidato sindaco Pino Ruta, continua a dover fare i conti con equilibri delicati.
Panichella: “Il DUP è la bussola dell’amministrazione”
A illustrare e commentare il documento è stata l’assessora al Bilancio, Giuseppina Panichella (M5S), che ha utilizzato una metafora per spiegare l’importanza del Dup:
“Immaginate che un ente locale come il nostro Comune sia una grande nave che naviga in acque complesse. Per non perdere la rotta e raggiungere i suoi obiettivi ha bisogno di una mappa dettagliata e di una bussola affidabile. Nel mondo della pubblica amministrazione italiana questa bussola è il Documento Unico di Programmazione. Non è solo un semplice adempimento burocratico, ma il cuore pulsante della pianificazione strategica e operativa che permette all’amministrazione di tradurre le sue promesse politiche in azioni concrete per il benessere della comunità”.
Secondo Panichella, il DUP contiene progettualità già avviate dall’amministrazione che dovranno trasformarsi in interventi concreti: “La nostra responsabilità è fare in modo che quelle idee si traducano in azioni capaci di incidere sulla qualità della vita dei cittadini”.
L’assessora ha inoltre sottolineato il ruolo di collaborazione istituzionale: “È stato un lavoro reso possibile grazie alla sinergia con la Commissione Bilancio e con il contributo prezioso del presidente e di tutti i consiglieri, indipendentemente dall’appartenenza politica. La volontà condivisa è stata quella di garantire massima trasparenza verso i cittadini, affinché ogni scelta amministrativa sia comprensibile, verificabile e orientata al bene comune”.
Un ringraziamento è stato poi rivolto agli uffici comunali e al personale che hanno supportato la stesura del documento con “competenza e dedizione”.
Per Panichella, la vera sfida va oltre l’equilibrio dei conti pubblici: “Si tratta di affiancare ad ogni scelta economica una prospettiva di crescita collettiva. Il DUP è quindi uno strumento vivo e dinamico: non un punto d’arrivo, ma la rotta con cui intendiamo guidare Campobasso verso un futuro più inclusivo, sostenibile e partecipato”.















