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Il Governo Renzi contro le slot machines tanto ‘care’ allo stesso Stato. Domenico, gestore molisano, ci racconta pregiudizi, disinformazione e tassazioni che uccidono la categoria

DomenicoMARIA CRISTINA GIOVANNITTI

Nella guerra che Matteo Renzi, con la legge n.190 del 23 dicembre 2014, ha dichiarato alle slot machines a pagarne le ‘tasse’ più saranno solo i gestori degli apparecchi, per un totale di 500 milioni di euro all’anno. Il buon Renzi, dopo gli 80 euro in busta paga, porta un nuovo regalo che ha il sapore di abile strategia per accattivarsi l’opinione pubblica: decide di tassare ogni slot di 1200 euro, preludio di una morte annunciata per le aziende.

Attacca così la seconda industria in Italia, quella del gioco che per intenderci fa guadagnare allo stesso Stato di Renzi il 64% del ricavato su ogni slot, ovvero una somma pari a 25 milioni di euro al giorno. Con i soldi delle slot machines lo Stato paga ristrutturazioni di beni culturali ed ambientali, in parte si finanziano le missioni dell’esercito, altro denaro rientra nella sanità ed anche per erogare la cassa integrazione.

La questione è delicata per via della crescita della ludopatia, motivo per cui si spara a zero contro i gestori, rei di indurre in tentazione con apparecchi demoniaci. Intanto lo Stato, che ne ricava la fetta della torta maggiore, sta in silenzio e così, per tutelarsi agli occhi del Paese, mette in atto questa ultimo colpo di mannaia con la legge n.190. Sul piede di guerra i gestori che hanno dato via ad uno sciopero nazionale.

A parlarcene è il giovane Domenico Antonecchia, gestore della VideoGames2m, azienda molisana.

I soldi delle slot machines che guadagno comportano?

Il guadagno varia a seconda del contratto che il gestore, proprietario delle macchine, ha con il concessionario, cioè primo raccoglitore che versa il denaro allo Stato. In base alla raccolta ci viene calcolata la percentuale di tassazione che si aggira intorno al 64%. La restante parte viene divisa tra me, gestore, e l’esercente, proprietario del bar o locale dove si trovano le slot.

Per cui lo Stato dall’incasso delle slot guadagna il 64%?

Esatto e non solo. Lo Stato per tutelare il proprio guadagno percepisce una percentuale fissa sull’inserito e non sulla raccolta. Significa che ogni moneta inserita nelle slot viene completamente tassata.

Lo Stato come usa i soldi che guadagna dalle slot?

Li ridistribuisce nella collettività attraverso opere di finanziamento dei beni ambientali e culturali, come per esempio la restaurazione di opere d’arte e monumenti, oppure si pagano le missioni di pace. Una parte di questo denaro è destinata anche al settore sanitario e ai finanziamenti da erogare per le casse integrazioni.

Quantificando in cifre di quant’è il guadagno dello Stato sulle slot?

Una cifra molto alta: ogni giorno lo Stato incassa dalle slot 25 milioni di euro. Di fronte a questo guadagno, lo Stato fa spallucce alla ludopatia che gli costa all’anno 100 milioni di euro.

Infatti per l’opinione pubblica il lavoro sporco è quello che facciamo noi e lo Stato anziché difendere i nostri diritti da cui ricava introiti, ci demonizza così come sta facendo il premier Renzi. Io sono il proprietario di apparecchi ma tutte le autorizzazioni le ricevo dallo Stato questo per dire che il mio è un lavoro legale e quando i parlamentari del Pd ci definiscono ‘parassiti dello Stato’ non fanno che aumentare la disinformazione visto che i gestori pagano le tasse fino alla fine.

Voi siete visti come i ‘portatori’ di macchine ‘rovina famiglie’, che ne pensi?

Penso che i pregiudizi sono legati alla troppa disinformazione che c’è intorno al nostro lavoro. Le aziende di noleggio slot offrono posti di lavoro. Come tutti i lavoratori, cominciamo la nostra giornata di buon’ora e lavoriamo ‘sudando’ tutto quello che abbiamo. Io personalmente sono riuscito a crescere e da piccola azienda a gestione familiare, oggi ho un team di 18 dipendenti, ognuno con una famiglia alle spalle. Lavoriamo secondo le leggi e tutto il guadagno è ben tassato.

Ci fai chiarezza in merito ai 98 miliardi che i concessionari avrebbero evaso allo Stato?

Nel 2004, quando è nata la rete telematica per regolamentare tutti gli apparecchi, i 10 concessionari di allora non erano strutturati per riuscire a fare tutto nei tempi per cui alcune slot sono state collegate con 6 mesi di ritardo. Così lo Stato ci ha fatto pagare una cifra forfettaria su ogni slot che era stata allacciata alla rete con ritardo. Intanto, però è scattata la penale e che, insieme alla mora ed ai tassi che sono quadruplicati, si è raggiunta questa cifra così gonfiata di 98 miliardi di euro, a mio avviso ingiusta. Ci tengo a precisare, quindi, che non parliamo di soldi evasi ma di una penale. In seguito c’è stata una sanatoria, visto che i concessionari non avrebbero mai potuto pagare una cifra così alta, e sono stati pagati meno di 10 miliardi di euro. La legge n.190 appena emanata dal Governo Renzi sembra una sorta di ‘punizione’ proprio a questi 98 miliardi di euro.

Ora con la legge Renzi cosa cambia per voi?

La legge di Renzi è semplicemente spot elettorale da sbandierare alla prossima campagna elettorale ed aumentare i favori nell’opinione pubblica, una legge che ha come grave conseguenza quella di far morire noi piccoli gestori perché l’incasso degli apparecchi passa tutto nelle mani dei concessionari ma soprattutto ci tassa con 500 milioni di euro ma pagare entro il 15 gennaio 2015. Significa riempire le casse dello Stato ma al contempo non avere più partite iva, posti di lavoro ed aziende. Non da meno il problema del mercato illegale del gioco: molti di sicuro continueranno ad utilizzare apparecchiature non collegate alla rete.

Voi gestori, come pensate di muovervi?

Sono già iniziate le prime forme di protesta, spegnendo alcune slot e intanto ci stiamo organizzando per manifestazioni nazionali. Molti di noi hanno avviato anche una campagna di informazione per gli esercenti che, ovviamente, per il 2015, vedranno il loro guadagno ridotto drasticamente. Intanto stiamo avendo già l’appoggio dei sindacati ed associazioni di categoria, di sicuro continueremo a lottare per una realtà lavorativa che ognuno ha messo in atto con il proprio sudore.

Dal blog http://autori.fanpage.it/il-governo-renzi-contro-le-slot-machines-tanto-care-allo-stesso-stato-domenico-gestore-molisano-ci-racconta-pregiudizi-disinformazione-e-tassazioni-che-uccidono-la-categoria/

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