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Larino, riaperta la chiesa monumentale di San Francesco. Luogo che ospiterà concerti e iniziative culturali

Il vescovo Gianfranco De Luca: “Puntiamo su un itinerario innovativo che punta sul nostro patrimonio storico e artistico"

Giovedì 3 maggio 2018, in concomitanza con l’inizio degli eventi religiosi legati al “maggio larinese”, è stata riaperta dopo un lungo periodo di lavori di ristrutturazione e restauro la Chiesa monumentale di San Francesco d’Assisi a Larino.

“Un momento commovente, atteso e profondo in un luogo del cuore e della comunità che – ha osservato il vescovo, Gianfranco De Lucasi inserisce in un circuito storico, artistico e culturale che abbraccia l’intero territorio e si apre a proposte di promozione e valorizzazione di un patrimonio condiviso”.

La chiesa trecentesca, infatti, non sarà destinata primariamente al culto ma diventerà un luogo dedicato all’arte nel suo insieme con la possibilità di organizzare concerti, mostre, manifestazioni e altre iniziative. A Larino sarà parte di un itinerario culturale che partirà dalla chiesa di Santo Stefano (in via di ristrutturazione) e giungerà alla Cattedrale, toccando gli angoli e le bellezze architettoniche della suggestiva cornice del centro storico frentano.

A dare impulso alle iniziative sarà anche l’associazione Pietrangolare della Diocesi di Termoli-Larino costituita da giovani volontari impegnati proprio nella divulgazione e nella promozione di un patrimonio che – ha aggiunto mons. De Luca – “non viene solo visto ma anche goduto e compreso dalle nuove generazioni.

L’obiettivo, come evidenziato dal vescovo, è quello di “far conoscere, attraverso il gusto del bello e dell’arte, le ricchezze come risorsa e possibilità per un popolo e per un territorio riaprendo il corpo e la mente a qualcosa di nuovo come comunità inventandoci il futuro”.

Alla cerimonia di riapertura sono intervenuti, tra gli altri, il parroco, don Costantino Di Pietrantonio, il sindaco, Vincenzo Notarangelo e l’architetto, Leonardo Bellotti, che ha illustrato gli interventi realizzati.

Le opere sono state finanziate dalla Conferenza Episcopale Italiana, grazie ai fondi dell’otto per mille, e dalla Regione Molise, nell’ambito dei finanziamenti del post- terremoto.

L’evento è stato animato dal coro polifonico della Cattedrale, diretto dal parroco don Costantino, e dalla don Luigi Master Band.

 

Redazione

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