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Storie di giovani / Antonella Di Iorio, la passione per i tartufi che diventa lavoro. La sua azienda, ‘Il Principe’, ha trasformato Frosolone nella patria molisana dell’oro bianco

Ernesto Di Iorio, Patrizia e Antonella: l'azienda 'Il Principe'
Ernesto Di Iorio, Patrizia e Antonella: l’azienda ‘Il Principe’

GIUSEPPE FORMATO

Una passione che è diventata un lavoro, anche abbastanza delicato ma che, sicuramente, regala tante soddisfazioni, in un periodo storico di recessione economica. Antonella Di Iorio, 25enne di Frosolone, seguendo le orme del padre Ernesto, ormai è una delle professioniste molisane più esperte del mondo dei tartufi.

‘Il Principe’ è la rinomata azienda portata avanti da Antonella, insieme con i genitori Ernesto e Patrizia, che hanno fatto di Frosolone una vera e propria miniera del fungo più pregiato. Una raccolta per ‘Il Principe’ che ne fa, di diritto, la principale azienda di commercio di quello che è definito l’oro bianco, del quale il Molise è particolarmente ricco.

“La passione trasmessami da mio padre, Ernesto – ci confida Antonella Di Iorio –, è diventata, poco alla volta, il mio lavoro, visto che mi impegna praticamente tutto il giorno, dall’alba alla sera tardi. Lavoriamo con migliaia di tartufai, così giocoforza l’azienda è un continuo via vai di persone a tutte le ore del giorno. Quando c’è un po’ di pausa, invece, mi aggiorno sull’andamento del mercato, perché questo è un campo nel quale non ci si può mai far trovare impreparati. Il mercato dei tartufi, se volessimo fare un paragone, è come quello della borsa, segue degli alti e dei bassi e chi come noi, li lavora e commercia, non possiamo farci trovare impreparati. Il mercato segue dei meccanismi abbastanza complessi e delicati”.

Una donna immersa in un mondo quasi prettamente maschile. Come si trova Antonella? “Abbastanza bene, mi faccio rispettare. All’inizio, soprattutto, magari qualcuno provava ad approfittarne, dal punto di vista lavorativo, ma quando ho iniziato a lavorare già ero abbastanza esperta in materia, perché in pratica a casa mia si parla del mondo dei tartufi da anni. Io personalmente ne ho sempre sentito parlare. Oggi sono già cinque anni che lavoro a tempo pieno, sette da quando ho iniziato ad approfondire la materia, ma quello che posso dire è che non si finisce mai di imparare”.

tartufo il principeL’azienda ‘Il Principe’ di Frosolone è una società leader del settore e, oltre a commerciare il prodotto lavorato, vende anche il tartufo fresco ai grossisti, per un giro importante e che dà lavoro a migliaia di persone dell’area frosolonese.

“Diamo lavoro a qualcosa come tremila tartufai della zona – prosegue Antonella – e in tantissimi si sono appassionati al mondo dei tartufi, scoprendo anche loro un nuovo e, il più delle volte, redditizio lavoro. Ovviamente, anche nella mia famiglia si lavora quasi esclusivamente con il tartufo, anche perché per quello che facciamo noi servono persone di estrema fiducia”.

Il mercato dei tartufi non ha risentito troppo della crisi e il perché ce lo spiega Antonella Di Iorio: “Il mercato al quale ci rivolgiamo, soprattutto se parliamo di fresco, è quello di un target medio-alto, che anche in questo momento storico non ha rinunciato a questo prodotto. La flessione c’è stata, ma sicuramente inferiore rispetto agli altri settori”.

Il Molise è terra ricca di tartufi, sicuramente non seconda a nessuna altra regione italiana. E quest’anno, in particolar modo, c’è stata una grande raccolta del tartufo più pregiato, il Tuber Magnatum Pico, più comunemente conosciuto come il tartufo bianco.

“È stata un’ottima annata” ci ha spiegato Antonella, che anche sottolineato come la nostra regione potrebbe diventare, di diritto, una delle patrie di questo fungo pregiato, considerando che le terre molisane sono ricche di ogni specie di tartufo. E l’azienda frosolonese, ‘Il Principe’, tra le tante attività prova anche a essere volano di sviluppo per il Molise del tartufo, organizzando annualmente, in estate, una fiera che riesce a portare a Frosolone migliaia di appassionati e buongustai.

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