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Impianto sportivo ‘Sturzo’, la Chaminade si aggiudica la struttura, ma il ricorso mette a rischio la serie B per la squadra del capoluogo. Saltata la consegna delle chiavi

Il pubblico della Chaminade Campobasso al campo di calcio a 5 dello 'Sturzo'
Il pubblico della Chaminade Campobasso al campo di calcio a 5 dello ‘Sturzo’

L’impianto sportivo ‘don Luigi Sturzo’, che comprende un campo da calcio, uno da calcio a 5, un bocciodromo e un’area verde, è stato aggiudicato, dopo quasi un decennio di gestione da parte dell’Associazione ‘Quartiere Campobasso Nord’, alla Polisportiva Chaminade Campobasso, club del capoluogo che partecipa ai campionati nazionali di serie B e Under 21, oltre ai campionati regionali di calcio a 5 Under 18, Allievi, Giovanissimi, Esordienti e ai tornei provinciali Pulcini e Primi Calci.

Un’opera quella della precedente gestione, che è stata capace di restituire dignità alla struttura, ma, col contratto in scadenza, il Comune di Campobasso nel novembre 2016 ha rimesso a bando la struttura, aggiudicata alla Polisportiva Chaminade, che già usufruiva, in affitto dall’Associazione ‘Quartiere Campobasso Nord’, per l’attività sportiva della prima squadra e dell’Under 21.

La consegna dell’impianto sportivo da parte degli ex gestori doveva esserci questa mattina, lunedì 26 giugno 2017, dopo un paio di rinvii da parte dell’ente comunale.

Alla consegna delle chiavi c’erano alcuni dirigenti e collaboratori dell’Associazione ‘Quartiere Campobasso Nord’. Non era presente, invece, il presidente Franco Sallustio.

La Polisportiva Chaminade Campobasso, invece, si è presentata con tutta la società al gran completo.

Per il Comune di Campobasso erano presenti l’architetto Stelvio Bagnoli e Luigi Ciotoli.

La consegna delle chiavi e della struttura, però, non si è concretizzata.

Come mai non c’è stata la consegna della struttura a chi si è aggiudicato il bando? Il motivo è presto detto. L’ASD Quartiere Campobasso Nord ha preannunciato un ricorso avverso l’aggiudicazione del bando di gara.

Delusione e incredulità tra gli esponenti della Polisportiva Chaminade Campobasso, che non si aspettavano il ricorso alla giustizia amministrativa.

“È un tempo, quello che trascorrerà ora, che non possiamo permetterci – ha affermato il presidente del club rossoblù, Franco Bossiperché è prossima la scadenza delle iscrizioni al campionato nazionale di serie B e occorre indicare l’impianto di gioco, pena l’esclusione dal campionato. La più importante realtà sportiva cittadina, che porta in giro per l’Italia i colori e lo stemma del capoluogo molisano, non dispone di un impianto da gioco. Verrebbe voglia di mollare tutto, perché, a queste condizioni, sport in questa città non si può fare. Abbiamo vinto un regolare bando. La nostra speranza è la consegna in tempi brevissimi, ovvero di giorni, della struttura. Non voglio sindacare l’operato dell’Associazione ‘Quartiere Campobasso Nord’, perché è nei suoi diritti inoltrare un ricorso, però, il danno che subiamo noi, senza impianto, è l’esclusione dai campionati nazionali di serie B e Under 21”.

La Chaminade Campobasso, infatti, per richiedere l’iscrizione al campionato nazionale di serie B di calcio a 5, categoria conquistata sul campo e conservata nel corso dell’ultima stagione, dovrà indicare la disponibilità di un campo sportivo omologato per la categoria nazionale di futsal.

È corsa contro il tempo, dunque, per il club rossoblù, per non vedersi esclusa da due campionati, che permettono a diversi ragazzi molisani di giocare a un livello elevato di calcio a 5, nonché per permettere ai tanti appassionati di futsal di seguire la squadra, che nell’ultima stagione ha dato tanta soddisfazione ai suoi tifosi.

f.a.

Redazione

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