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Preoccupazione in Via Giambattista Vico, trovate siringhe. “Temiamo si spacci. Avvisate le autorità competenti per la tutela dei residenti e di chi vive il dramma sociale”

Preoccupazione nel quartiere di Via Giambattista Vico, dove nel pomeriggio di venerdì 17 aprile 2020 alcuni residenti hanno rinvenuto diverse siringhe usate e lasciate ai bordi della strada in Via Galanti, dove sono ubicati garage e locali commerciali dei palazzi ‘Riccitelli’.

A segnalare il rinvenimento è l’Associazione di Quartiere Via Giambattista Vico, che ha provveduto ad avvisare l’assessore all’Ambiente, Simone Cretella. Immediata, alle prime luci dell’alba di sabato 18, la bonifica della zona da parte degli operatori della municipalizzata Sea.

“Il nostro ringraziamento va all’assessore e alla Sea per il tempestivo intervento – affermano i consiglieri dell’Associazione di Quartiere Nel quartiere manca un’area verde, quindi, via Galanti, che è una strada poco trafficata, dove le auto transitano, sostanzialmente, per parcheggiare l’auto in garage, i genitori portano i propri figli a giocare, mentre i padroni portano i propri cani a fare la passeggiata. Le siringhe abbandonate, dunque, rappresentano un serio pericolo per i residenti e per gli amici a quattro zampe”.

“Da qualche tempo – afferma il presidente Giuseppe Formatosentiamo di notte troppo rumore. Temiamo per la sicurezza del quartiere, che potrebbe essere minacciato da qualche spacciatore. E queste traverse rappresentano un terreno fertile, dove poter agire indisturbati. Già qualche tempo fa, diversi proprietari di garage trovarono, per alcuni giorni, le serrande dei propri locali forzate e aperte con piccoli furti, che avevano fatto presagire ad atti delinquenziali di consumatori di droga. L’Associazione di Quartiere ha provveduto a inviare una segnalazione dell’accaduto agli organi competenti, affinché le azioni sull’area siano rinforzate. La lotta allo spaccio parte anche dai cittadini, che hanno il dovere morale di denunciare al fine di coadiuvare chi di dovere possa mettere in campo sia azioni preventive, ma anche repressive nei confronti di chi vende la morte. È indispensabile garantire la sicurezza dei cittadini, ma anche dare un aiuto a tutte quelle famiglie che vivono un vero e proprio dramma di fronte a queste situazioni di disagio sociale”.

“Auspico che tutti i palazzi, come abbiamo fatto in quello in cui abito – le parole del vice-presidente dell’Associazione di Quartiere Via Giambattista Vico, Giuseppe Iacovino installino le telecamere interne. Serve un controllo rigido anche all’interno dei singoli palazzi e, poi, le immagini aiutano, all’occorrenza, gli organi inquirenti nelle proprie indagini. Serve maggiore rigore. Il nostro quartiere, in particolar modo, avrebbe bisogno di un efficace sistema di videosorveglianza, poiché situato in un’area strategica, ove sono ubicati il sottopasso ferroviario, il terminal degli autobus, le uscite della tangenziale, l’Università e le scuole”.

Redazione

CBlive

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