Città

Allarme acqua inquinata, l’Asrem e il sindaco Battista ne vietano l’uso in un caseificio e un panificio di Campobasso

acqua non potabileMARIA CRISTINA GIOVANNITTI

Per l’incolumità della pubblica salute il Comune di Campobasso con tre ordinanze ha vietato ad alcune attività, molto conosciute in città, di utilizzare l’acqua a loro disposizione.

Nell’occhio del ciclone un centro di accoglienza per i servizi sociali, un caseificio ed un panificio-biscottificio di Campobasso.

Nel mese di settembre, l’Arpa Molise ha effettuato infatti una serie di sopralluoghi in città, compiendo dei campionamenti sulla conformità delle acque utilizzate da queste attività commerciali.

I risultati sono del tutto allarmanti: nell’acqua è stata rilevata la presenza dei Batteri Coliformi 37° ovvero quei batteri presenti nella materia fecale umana. Per intenderci questo tipo di batterio, insieme allo Streptococco, è la prima causa di contaminazione delle acque per cui la sua presenza è indice di ‘non potabilità’ e, quindi, di non qualità di quelle acque.

Poiché questi batteri si trovano nelle acque di attività commerciali della città – parliamo di un caseificio, di un panificio e di un centro di accoglienza – subito il sindaco Battista, appoggiato dall’Azienda Sanitaria Regionale del Molise – ha emesso le ordinanze in cui, in modo categorico, si vieta di utilizzare l’acqua come bevanda e tanto meno per la preparazione dei cibi. Tutto questo ne vale la salute pubblica.

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