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Scuole al gelo, dopo l’appello di De Matteis alla Regione, Petraroia scrive al Prefetto: “Teniamo conto di soluzioni che tutelino gli studenti”

Galanti CampobassoMARIA CRISTINA GIOVANNITTI

Ritorniamo sul caso del Liceo ‘Galanti’ di via Trieste a Campobasso. Una scuola di lustro che, come molte altre della regione, è vittima delle sforbiciate. Avevamo già parlato dell’inconveniente paradossale di giovani studenti che, all’inizio dell’anno, si sono trovati a seguire le lezioni in aule senza banchi, solo dopo pochi giorni ci siamo ritrovati a parlare del Liceo, perché l’Istituto si trova a fronteggiare un lungo inverno con sole tre ore di riscaldamento funzionante al giorno. In questo caso, però, alla protesta studentesca, si aggiunge l’assemblea sindacale del personale Ata e il corpo docente che si è dimostrato estremamente preoccupato per la precarietà in cui verte il ‘Galanti’ e non solo. Così, all’indomani di quest’incontro sono state scritte delle lettere indirizzate sia al presidente Rosario De Matteis, sia a Michele Petraroia, assessore regionale all’Istruzione. Missive alle quali si sono aggiunte quelle dell’Ipia ‘Montini’ e dell’Istituto comprensivo ‘Mario Pagano’, dove la situazione è praticamente identica a quella del ‘Galanti’.

In realtà, del dramma economico di palazzo Magno che a breve avrebbe avuto ripercussioni sugli studenti e sui cittadini in generale , non ne ha fatto di certo mistero il numero uno di via Roma, De Matteis che già nelle scorse settimane aveva convocato i dirigenti scolastici per affrontare la questione. In quell’occasione, De Matteis non negò infatti come il riscaldamento sarebbe stato razionato fino a dicembre, mentre a partire dal 1 gennaio 2015 la Provincia non sarà addirittura più in grado di offrire tale servizio. In quella stessa occasione, con fermezza, De Matteis lanciò anche un accorato appello alla Regione, che già lo scorso anno per la medesima situazione, con circa 1 milione di euro, era andata incontro all’ente provinciale.

Oggi però a rispondere alla lettera-sollecito partita dalle aule degli istituti del capolugo è il vicepresidente della Regione, Michele Petraroia, che dal canto suo si appella al Prefetto di Campobasso Di Menna per fare chiarezza su una questione non più rinviabile chiedendo “l’anticipo del confronto già sollecitato per le vie brevi nei giorni scorsi, al fine di individuare con l’Ufficio Scolastico Regionale, le rappresentanze sociali e con l’Amministrazione Provinciale di Campobasso, possibili percorsi risolutivi”.

Per Petraroia infatti con “la frammentazione delle competenze in materia di organizzazione scolastica, che con scelte poco oculate attribuiscono a una miriade di enti la gestione del sistema, è indispensabile raccordare il rapporto tra Organi dello Stato, a cui è demandata la gestione del personale scolastico e delle attività didattiche, e Provincia, a cui spetta assicurare la funzionalità delle strutture e dei locali adibiti a scuole per gli Istituti Superiori”.

Petraroia che per presa conoscenza indirizza la missiva anche al Ministro dell’Istruzione Giannini, sottolinea come dopo i recenti provvedimenti di riordino delle province, adottati dal Governo, dai quali scaturisce una difficoltà di transizione delle funzioni delegate, con criticità finanziarie che privano tali Enti di margini di agibilità, è necessario accertare, di concerto con i Ministeri dell’Istruzione, degli Affari Regionali e dell’Economia, ogni altra e diversa soluzione che tuteli gli studenti, garantisca l’ordinaria attività didattica ed eviti disagi per il personale scolastico e per gli stessi allievi”.

 

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