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Domenica a Campobasso la Marcia della Pace e della Solidarietà

Alle 16, 30 di domenica, 27 gennaio 2019, la Marcia della Pace prenderà il via da Piazza Municipio a Campobasso.

Un’iniziativa, quella organizzata dall’Arcidiocesi di Campobasso-Bojano, in collaborazione con la pastorale diocesana sociale del lavoro e la Scuola di Formazione socio politica ‘G. Toniolo’, che mette a tema i contenuti e le sollecitazioni del Messaggio della Giornata mondiale della Pace del Santo Padre Francesco: “La Buona Politica come servizio alla Pace”.

Il programma prevede cinque tappe, una più significativa dell’altra.

L’accensione della lampada per la pace avverrà, infatti, alle 16,30 a Piazza Municipio a Campobasso, poi la marcia procederà verso il carcere come seconda tappa. La terza tappa sarà vissuta presso la stazione ferroviaria. La quarta si svolgerà, invece, nel piazzale della chiesa parrocchiale del Sacro Cuore. La carovana solidale terminerà il percorso presso la Mensa degli Angeli. In ogni tappa, sarà scandito il messaggio di Papa Francesco, per renderlo incarnato nella realtà socio-politica e religiosa.

Tale evento sarà celebrato per testimoniare giustizia ed esprimere vicinanza a chi è senza lavoro, a chi ha perso la libertà e chiede una nuova possibilità, a chi vive momenti difficili e non sa come far ascoltare il proprio grido, a chi bussa alle Istituzioni ma trova porte ancora sprangate, a chi è ferito nella propria dignità dall’ingiustizia sociale.

Accanto a chi lotta pacificamente per disarmare il mondo, a chi crede che la società migliore è quella fondata sulla fraternità.

Accanto a chi vede partire i propri cari, le famiglie e i giovani in particolare, dalla terra del Molise per cercare occupazione altrove e si sente ingannato da promesse vuote.

Accanto a chi non vede ancora risposte concrete d’inclusione, a chi si ritrova umiliato nei propri diritti e senza punti solidi di riferimento, per le proprie necessità di cure e agevolazioni sanitarie, specie le famiglie con disabili.

Si affronteranno insieme le questioni più scottanti e ancora irrisolte e che maggiormente stanno colpendo i molisani, con l’auspicio che si spezzino silenzi, indifferenze, divisioni e paure verso strade di rilancio sociale. Una problematica che ci spezza il cuore è quella dei migranti, tanto più dopo la inattesa forzata accoglienza, in Molise, di migranti provenienti da altre strutture recettive.

“Si tratta – ha detto l’arcivescovo Bregantini – di un avvenimento di comunione e prossimità che impegna irrinunciabilmente tutti i molisani, adulti e giovani, e coinvolge, in prima persona gli ambienti dove è richiesto che la Buona Politica realizzi segni di bene comune e rispetto delle risorse, per arginare il dramma della povertà sul territorio molisano. La diocesi – ha proseguito – desidera radunare attorno a questa speranza nuova tutta la popolazione, laici e sacerdoti, movimenti, comitati, associazioni, confraternite, come un richiamo a determinare insieme proposte concrete che incidano a livello storico nel tessuto culturale molisano. Si scende perciò tutti in piazza sollecitati da una sensibilizzazione attiva e per una responsabilità permanente e comunitaria al problema disoccupazione e dello spopolamento che sta colpendo il Molise. Non ci stanchiamo – ha cocluso Bregantini – di costruire la pace a tutti i livelli, come descrive il Papa: quella con se stessi, con gli altri e con il creato“.

Redazione

CBlive

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