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Più di due milioni e mezzo di euro per la scuola di via Crispi. Da Roma l’ok per un edificio sostenibile provvisto di palestra

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L’assessore Pietro Maio con il Ministro Giannini

Due milioni e 695mila euro per la realizzazione della nuova scuola di via Crispi che prevederà anche la realizzazione della palestra. Campobasso è rientrata, infatti, tra le 52 città che parteciperanno al concorso di idee per la progettazione di nuove scuole, sostenibili e a misura di studente. A dare la notizia l’assessore ai Lavori Pubblici di Palazzo San Giorgio, Pietro Maio, reduce dall’incontro di ieri, giovedì 5 maggio, presso il Ministero dell’Istruzione, al quale l’esponente del Municipio del capoluogo ha incontrato il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, il sottosegretario Davide Faraone, e la coordinatrice della struttura di Missione per l’edilizia scolastica di Palazzo Chigi Laura Galimberti.

La parola d’ordine è innovazione, parola attorno alla quale ruota tutto il concorso che prevede lo stanziamento di 350 milioni di euro previsti per la ‘Buona Scuola’ e che premetteranno di realizzare scuole all’avanguardia dotate di spazi didattici innovativi, ad alta prestazione energetica, e con aree verdi fruibili. Scuole che agevolano l’apprendimento e che si aprono all’esterno. Una “Buona scuola” che comincia dalla nuova predisposizione degli spazi educativi.

“È con estrema soddisfazione che abbiamo accolto la notizia – le parole dell’assessore ai Lavori Pubblici Pietro Maio – che permetterà al Comune di Campobasso di realizzare una nuova scuola in via Crispi. Un progetto, a cui anche la Regione Molise ha dato il via libera, che ci inorgoglisce e che dà un’altra risposta concreta alla cittadinanza rispetto agli sforzi compiuti e alla programmazione che questa amministrazione sta mettendo in campo in fatto di edilizia scolastica. Sicurezza sì, ma anche edifici architettonicamente belli e funzionali: Campobasso non poteva mancare all’appello. Ce l’abbiamo fatta e ora siamo pronti a raccogliere le prossime sfide che ci vedranno artefici e protagonisti di un cambiamento possibile”.

“Sul capitolo edilizia – ha detto ieri il ministro Stefania Giannini – abbiamo mobilitato quasi quattro miliardi di euro che serviranno per ristrutturazione, manutenzione ordinaria, straordinaria e per il decoro del patrimonio edilizio. Grandi disponibilità alle quali – ha aggiunto il ministro – si aggiungono i fondi per lo sblocco del patto di stabilità e il fondo di Kyoto per l’efficientamento energetico. Grazie all’ultima stabilità abbiamo 1,7 miliardi in più di risorse che potremo utilizzare per opere di costruzione e ristrutturazione. Per un investimento tortale di oltre 7 miliardi”. “Stiamo mettendo in atto una rivoluzione culturale: dall’edilizia all’architettura scolastica  – ha detto il sottosegretario Davide Faraone – perché apprendere non è solo studiare da un libro, ma imparare ‘attraverso’ la scuola”.

“Le 52 scuole innovative – ha sottolineato Laura Galimberti coordinatrice della struttura di Missione per l’edilizia Scolastica della presidenza del Consiglio dei Ministri – faranno da apripista, sarà il punto di partenza per riavviare la riqualificazione del patrimonio scolastico non solo da un punto di vista della sicurezza ma anche dal punto di vista architettonico così da trasformare le scuole in veri e propri civic center punti di riferimento dei quartieri della città”. Il bando per le #ScuoleInnovative sarà on line all’inizio della prossima settimana e si chiuderà il prossimo agosto  sarà scaricaricabile dal sito www.scuoleinnovative.it dove è già disponibile la mappa delle 52 aree tra cui Campobasso su cui sorgeranno le nuove scuole.

Al bando, internazionale, possono partecipare tutti professionisti abilitati e la procedura si svolgerà on line attraverso la piattaforma ‘Concorrimi’ messa a disposizione dall’Ordine degli Architetti di Milano.

Una speciale commissione individuerà per ciascuna area di intervento le prime tre proposte vincitrici che saranno premiate rispettivamente con 25mila, 10mila e 5mila euro. I progettisti potranno concorrere per una sola area. Per queste strutture l’Inail acquisterà le aree oggetto degli interventi e realizzerà le scuole, mentre il Miur pagherà i canoni di locazione per 30 anni con fondi messi a disposizione dalla legge Buona Scuola. Gli studenti che frequenteranno i nuovi edifici saranno coinvolti nella progettazione della loro scuola attraverso un hackathon per l’edilizia scolastica.

Da ieri è disponibile sul sito www.istruzione.it anche una App ‘La buona scuola – Edilizia scolastica’ attraverso la quale i cittadini potranno verificare quanti finanziamenti sono stati stanziati per l’edilizia scolastica nel loro comune.

 

Redazione

CBlive

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