Città

Polizia e Comune di Campobasso insieme nella lotta contro le truffe agli anziani. Sette incontri e una campagna di comunicazione per prevenire il fenomeno criminale

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Un momento della conferenza stampa di presentazione del progetto ‘Anchise’

FABIANA ABBAZIA

Polizia e Comune di Campobasso uniti per difendere gli anziani dalle truffe. Questo l’obiettivo del progetto ‘Anchise’ che prenderà il via questo pomeriggio, venerdì 10 aprile, dalla Frazione Santo Stefano. Una serie di incontri, sette per la precisione, durante i quali i funzionari di Polizia esperti nel settore, nei Centri Sociali Anziani e nella sede dell’Università della Terza età, incontreranno una delle fasce più deboli della popolazione cittadina per metterla in guardia dai rischi di truffe, raggiri o furti.

Oltre agli incontri è stata realizzata con l’ausilio delle Forze dell’ordine una campagna informativa, tramite brochure e manifesti, in cui sono state indicate le regole basilari da mettere in atto per prevenire tali fenomeni criminali.

“Abbiamo scelto di chiamare questo progetto Anchise – ha spiegato Alessandra Salvatore, assessore alle Politiche sociali del Comune – perché proprio come Enea che prende sulle spalle il padre per salvarlo dall’incendio di Troia, anche noi come amministrazione intendiamo farci carico delle fasce più esposte al rischio truffe”.

“Si tratta – ha sottolineato il questore Raffaele Pagano – di un’iniziativa volta maggiormente alla prevenzione che alla repressione, per scoraggiare i malviventi a commettere reati in un territorio che, in questo modo, diventerà meno fertile”.

“Gli anziani ha invece voluto evidenziare Giuseppe Pio, presidente del centro ‘L’Incontro’ di via Mazzini – sono molto rispettosi delle regole, quindi è molto semplice ottenere da loro del denaro, magari facendo credere di essere dipendenti del’Enel, piuttosto che del Comune. Per questo – ha concluso – è importante far capire loro i rischi di alcune azioni”.

Infine, il primo cittadino del capoluogo, Antonio Battista, ha voluto esprimere gratitudine al questore Pagano e a tutti gli agenti e funzionari della Polizia coinvolti in un progetto che eviterà brutte esperienze a numerosi anziani della città.

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