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Il consigliere comunale Raffaele Bucci risponde alle minoranze sul Parco dei Pini: “Stiamo valutando la nuova proposta della ditta interessata. Se c’è vantaggio per la collettività perché non prenderla in considerazione?”

Il consigliere comunale del Partito Democratico, Raffaele Bucci
Il consigliere comunale del Partito Democratico, Raffaele Bucci

Il consigliere comunale del Partito Democratico, Raffaele Bucci, ha risposto, attraverso una nota stampa, alle accuse mosse dalle minoranze a Palazzo San Giorgio in merito al rinvio della discussione, durante il consiglio comunale di mercoledì 3 settembre, della lottizzazione di Parco dei Pini.

“In merito alla lottizzazione ‘Parco dei Pini’ – ha esordito l’avvocato campobassano – giovano alcune precisazioni, fatte con obbiettività e cognizione di causa e non al solo scopo di fare la solita e stucchevole passarella sui mass-media. La vicenda ha la sua origine durante l’amministrazione Di Bartolomeo, ove il consiglio comunale adottò una delibera che non consentiva le richieste di ampliamento fatte dalla ditta costruttrice. Delibera condivisibile ma che forse andava maggiormente motivata. Sta di fatto che dopo poco la ditta fece ricorso al Tar, deducendo anche una incompetenza del Consiglio comunale a favore della Giunta. Da questo punto in poi iniziarono i problemi, poiché l’ex amministrazione comunale decise di non costituirsi, rinunciando di fatto ad una difesa. Il Tar in sede cautelare ordinò al Comune di riesaminare la vicenda entro il 9 settembre. Ed eccoci al consiglio comunale di mercoledì 3 settembre. Il Movimento Cinque Stelle presenta  un atto, a metà fra un emendamento e una nuova delibera, in cui si dichiara certo che la competenza in materia è della Giunta e non del Consiglio. Contestualmente anche l’ex sindaco Di Bartolomeo presenta una documentazione composta  da  sentenze di TAR e CDS che avrebbero potuto contribuire a chiarire la vicenda. Altro fatto è che la ditta, sapendo ovviamente che il Consiglio aveva in discussione la delibera su cui essa era interessata, ha inviato una nota nella quale proponeva all’amministrazione, in cambio di una soluzione favorevole ad essa ditta della vicenda, di rinunciare al giudizio e di cedere alcuni terreni in loco. Di fronte a tutti questi elementi nuovi, la maggioranza ha chiesto una sospensione per esaminare le varie questioni. Si è iniziato  soprattutto dall’aspetto della competenza per poi passare alla nota inviata dalla ditta. Quest’ultima, pur se pervenuta sul filo di lana è stata meritevole di essere considerata, in quanto un’amministrazione attenta al bene comune deve sempre valutare se in una proposta  vi è un vantaggio per la collettività oppure no. La discussione in maggioranza è stata ricca di contenuti, non sempre coincidenti ma tutti tesi a non esporre il Comune ad errori e a ulteriori spese in un giudizio in cui, si ribadisce, non ci si è costituiti, non per decisione dell’attuale amministrazione. Volendo essere sicuri delle posizioni da prendere in aula, da prendere anche con eventuali pareri scritti dell’avvocatura, dell’urbanistica e di tutti gli altri soggetti competenti in materia, si è proposto un aggiornamento al giorno 12 ritenendo che in tale data la decisione sarebbe stata scevra da errori e condizionamenti. Tale proposta approvata con i voti della maggioranza non va ad aggirare l’ordine del TAR di decidere entro il 9 settembre,  poiché la discussione non è chiusa ma solo sospesa, tanto che il consiglio è solamente aggiornato e, pertanto, l’amministrazione sta ottemperando a quanto di sua competenza fissando il consiglio per il giorno 4 settembre.

Apprendo che le opposizioni, compatte, hanno convocato una conferenza stampa sul tema. Riconoscendo a tutti i principi democratici di manifestare il proprio pensiero,  come il diritto delle opposizioni di stimolare la maggioranza, si stigmatizzano tutti gli atteggiamenti presi al solo scopo di avere pubblicità sulle reti locali e sui giornali, mettendo al primo posto dell’azione amministrativa il proprio apparire, magari usando metodi eclatanti e rissosi che si pensa possano fare più presa sulla collettività. Nel caso specifico, probabilmente, si è sputato fango sulla maggioranza senza sapere quale sarà la  decisione in consiglio e senza conoscere quale sarà l’esito della vicenda, dunque, senza cognizione di causa. La maggioranza ha aggiornato soprattutto per esaminare una proposta pervenuta da un gruppo di opposizione e una documentazione prodotta in Consiglio dall’ex sindaco Di Bartolomeo. Al di là delle chiacchiere inutili, comunque, anche la maggioranza terrà una conferenza stampa dopo il consiglio di venerdì 12, spiegando le proprie posizioni, su dati obbiettivi e documentati e soprattutto dopo la decisione consiliare”.

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