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Nino Manfredi, la verità sul mancato film a Campobasso: “Il Comune era interessato e avrebbe assicurato l’impegno economico. Non ci siamo trovati con i tempi, ma nei prossimi mesi troveremo un accordo per un altro film”

L'assessore alla Cultura del Comune di Campobasso, Emma de Capoa
L’assessore alla Cultura del Comune di Campobasso, Emma de Capoa

“Non sono solita rispondere alle critiche, ma questa volta sono costretta perché si tratta di accuse totalmente infondate”. L’assessore alla Cultura del Comune di Campobasso, Emma de Capoa, risponde agli attacchi che la accusano di aver ostacolato le riprese in città del film sulla vita di Nino Manfredi, riprese che sarebbero state un ottimo trampolino di lancio per il capoluogo molisano.

“I fatti però non sono andati così come si legge sulla stampa e sui social network – spiega l’assessore alla Culturaperché dal giorno del mio insediamento ad oggi ho sempre favorito eventi ed iniziative culturali volti alla promozione della città e anche in questa occasione mi sono immediatamente impegnata affinché una parte delle riprese della pellicola in questione avvenisse a Campobasso. Le trattative con la produzione sono state avviate un paio di mesi fa quando le richieste economiche erano ben più consistenti rispetto alle ultime tant’è che avevo interessato anche alcuni imprenditori che avrebbero sostenuto un impegno economico a cui il Comune non poteva far fronte. Poi le trattative si sono interrotte, la produzione ha deciso di girare parte del film altrove fin quando, qualche settimana fa, si è riaperto uno spiraglio per la nostra città. Una settimana di riprese per un costo totale di trentamila euro, spesa che il Comune avrebbe dovuto affrontare insieme alla Regione Molise. Dopo una serie di contatti telefonici è stato fissato il primo incontro con la produzione che si è tenuto nella sede della Regione al quale ho partecipato io in qualità di assessore e il dirigente del settore Cultura, Vincenzo De Marco. Nel corso della riunione abbiamo confermato la nostra disponibilità e la possibilità di finanziare congiuntamente con la Regione il film. La produzione ci ha chiesto, senza specificare alcun termine temporale, di dare un cenno di adesione scritto che confermasse l’impegno verbale già assunto nella riunione tenutasi in Regione, al quale avrebbe fatto seguito un protocollo di intesa che l’amministrazione era in attesa di concordare con la Regione Molise. E così la struttura ha inviato il giorno 22 aprile una lettera di intenti per sottolineare l’interessamento del Comune all’iniziativa e il nostro impegno. Per quanto di mia conoscenza la Regione ha inviato la stessa lettera appena una settimana prima di quella inviata dal mio assessorato. Credo che da questi passaggi si evinca tutto il mio interessamento e quello di tutta l’amministrazione a non far naufragare il progetto”.

“Una volontà a collaborare per le riprese del film – conclude l’assessore – che si legge anche nella lettera (che riporto integralmente) che lo stesso organizzatore del film, Nicolò Forte, mi ha inviato: “Volevo ringraziarla per il suo interessamento e la disponibilità dimostrata per il progetto televisivo diretto dal regista Luca Manfredi che ci accingiamo a girare. Purtroppo mancando solo poche settimane all’inizio delle riprese, a causa dei problemi tecnici e organizzativi non si riescono ad attivare per tempo le nostre corrette procedure che ci possano traghettare in maniera adeguata dalla preparazione alle riprese del film in terra molisana. Saremmo, comunque, lieti di proporvi altri progetti, in previsione per il prossimo anno, perfettamente adattabili allo splendido territorio molisano. Progetti dei quali potremmo parlare anche telefonicamente nei prossimi giorni”.

Redazione

CBlive

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