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Sea, l’ex presidente Sabatini traccia il bilancio di fine mandato: “Conti in ordine e nessun debito”. Ma le carte per l’ultima convocazione dell’assemblea dei soci finiranno in Procura

Nominato nel gennaio 2016, dopo la conclusione della sua esperienza al vertice della Sea, la municipalizzata del Comune di Campobasso per la gestione dei rifiuti e lo sgombero neve, Stefano Sabatini ha convocato i giornalisti per compiere un bilancio su quanto fatto in questi anni.

Prima della nomina a presidente, Sabatini era stato già, con ruoli differenti, all’interno del CdA della Sea. Un’esperienza durata in totale ben sette anni, e che ora dà al legale del capoluogo la “possibilità di informare i cittadini su quanto fatto fino a questo momento, aprendo una riflessione sugli spiragli futuri”.

“Conti in ordine”: è su questo fondamentale aspetto che Sabatini vuole fare subito chiarezza.

“Prima della mia nomina – dice – la Sea aveva attraversato un periodo molto critico che è stato sanato. Tutti i debiti ci tiene, infatti, a sottolineare l’avvocato – sono stati azzerati. Non solo – prosegue – è stata risanata la situazione contabile, ma è stato dato un grande impulso alla fase operativa, con la sfida della raccolta differenziata”.

Ed è lo stesso Sabatini che, numeri alla mano, tiene a dare conto di ciò che afferma. Gli utili della Sea nel 2018 hanno segnato la cifra di 660mila euro. “Nonostante l’aumentare dei costi, come quelli ad esempio legati all’operatività del personale, il bilancio è in attivo”.

Ma i numeri sciorinati da Sabatini hanno riguardato anche la raccolta differenziata della città capoluogo. “In un anno – ha detto l’ex vertice SeA – la produzione di rifiuti ammonta a 21mila 800 tonnellate. Nel 2018, però, ben 5mila di queste sono rientrate nella differenziata”.

In questo ambito, inoltre, la municipalizzata ha attivato convenzioni mirate con chi si occupa di riciclo di legno, plastica e acciaio, entrando di fatto all’interno dei consorzi di filiera per il recupero dei rifiuti urbani.

L’attenzione di Sabatini è poi andata anche al personale impiegato. “Abbiamo riportato la pace sindacale tra i lavoratori, applicando un nuovo contratto collettivo, passato dalla Fise (la Federazione Imprese di Servizi che fa riferimento a Confindustria), alla Fiadel (il sindacato di Federambiente)”. 

20, inoltre,  i lavoratori assunti a tempo determinato in questi anni, 90 invece le assunzioni previste nel prossimo futuro.

Sabatini non ha mancato nemmeno di ricordare l’attivazione di convenzioni stipulate con il Tribunale di Sorveglianza e con il Carcere di Campobasso che, in questo lasso di tempo, hanno consentito a diversi detenuti la possibilità di vivere esperienze lavorative fuori dalle mura della casa circondariale.

Più volte tirata in ballo dagli esponenti pentastellati, l’ex vertice Sea, ha poi detto la sua sull’acquisto della nuova sede. Avendo un contratto di locazione molto elevato, più volte è stato chiesto all’amministrazione la possibilità di poter avere in concessione una sede. Su questo punto, erano state prospettate diverse soluzioni, mai concretizzatesi. Fino a quando, proprio da parte del Comune, è arrivato il suggerimento per l’acquisto di un immobile”.

Un’acquisizione quest’ultima che, non essendo assoggettata al codice degli appalti, è potuta passare per la strada del semplice bando esplorativo, dal quale i preventivi ottenuti dalla Sea variavano dai 500 ai 700 euro a metro quadro. “Successivamente, però, – ha specificato Sabatini – si è proposta un’agenzia immobiliare con l’offerta di un immobile a 370 euro al metro quadro”.

Il prezzo più basso pervenuto al quale, pur aggiungendo 100mila euro di ristrutturazione si arrivava al più basso costo totale di 461 euro.

Per l’ex vertice Sea si è, dunque, trattato di “un’operazione corretta, seria e trasparente”.

Mentre sul futuro della municipalizzata, Sabatini non può che vedere una prospettiva che vada in direzione di criteri di imprenditorialità e managerialità, al pari delle società che in comuni come Roma o Bologna gestiscono i rifiuti, il legale non ha mancato di far sapere come sulla questione dell’ultimo bilancio della Sea porterà le carte in Procura. Alla magistratura il legale chiederà di attenzionare la convocazione dell’ultima assemblea dei soci sulla quale era nato il disaccordo con l’amministrazione che ha poi portato, solo qualche giorno fa, alla nomina del nuovo presidente effettuata dal sindaco Battista.

Al nuovo numero uno della municipalizzata sono andati infine gli auguri di buon lavoro dell’ex presidente Sabatini.

“In consiglio che mi sento di dare alla nuova governance è quello di essere più autonomi rispetto all’amministrazione. In questi anni, i problemi che sono stati generati dagli esponenti dell’amministrazione sono derivati più che altro da una questione culturale. Nelle intenzioni di qualcuno la Sea era vista come mera esecutrice di idee politiche. Si tralasciava, insomma, come le stesse norme impongano da parte della politica solo indirizzi generali”, ha concluso il legale del capoluogo con un riferimento velato a un clima mai disteso con l’assessore di riferimento, Stefano Ramundo.

fabyabb

Redazione

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