Cronaca

Denaro sporco dalla comunità cinese: arresti in tutta Italia, anche in Molise

Denaro sporco dalla comunità cinese e proventi del traffico di droga: è questo il filo che unirebbe Londra a Roma, Milano, Bari, Vicenza, Pordenone, Viterbo e Campobasso. A finire nei guai per la complessa indagine dei Carabinieri della Capitale anche due molisani: si tratta di un imprenditore del settore caseario e uno di una ditta dell’area matesina. Ma la loro posizione è ancora tutta da chiarire.
La maxi operazione degli uomini dell’Arma questa mattina ha, intanto, portato a una ventina di arresti, ma anche l’obbligo di dimora con contestuale interdizione dall’esercizio di attività professionali o imprenditoriali a carico di altri 5 indagati.
Due i sodalizi criminali sgominati: uno risalente a due imprenditori romani che avevano già riciclato 15 milioni di euro, l’altro facente capo a un altro imprenditore della provincia di Roma, che aveva ‘ripulito’ ben 3 milioni di euro provenienti dal traffico di sostanze stupefacenti. Uno dei tre, già in passato era stato arrestato per riciclaggio a favore del cassiere della Banda della Magliana.
Secondo le accuse degli inquirenti, l’organizzazione criminale dopo aver ricevuto in contanti i capitali illeciti dei cinesi, faceva bonifici bancari giustificati da fatture per operazioni inesistenti che venivano emesse da società riconducibili all’organizzazione. A loro volta, queste ultime società trasferivano il denaro su conti correnti di una società di Londra, controllata da prestanomi dei cinesi che così, tornavano nuovamente in possesso del denaro che era stato ‘ripulito’.
L’indagine che questa mattina ha portato a una serie di arresti, ha preso spunto da un’altra attività investigativa sempre dei Carabinieri di Roma e relativa a ipotesi di reato di riciclaggio e fittizia intestazione di beni, aggravati dall’utilizzo del metodo mafioso, a carico di un commercialista, originario di Napoli ma da anni residente a Roma, arrestato il 16 novembre 2015 per una serie di episodi di trasferimento fraudolento di beni e valori, aggravati dall’utilizzo del metodo mafioso.

Redazione

CBlive

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