Cronaca

Attimi di tensione dopo la fuga di un detenuto dal carcere. Il fermo dell’uomo in un video virale sui social

Uno schiaffo e la pistola puntata in faccia mentre il collega lo intima di calmarsi. Attimi di paura a pochi passi dalla casa circondariale di Campobasso, da dove un detenuto era riuscito a scappare e dove è stato poco dopo rintracciato dalla Polizia Penitenziaria.

E a far discutere in queste ore sono proprio le immagini del fermo dell’uomo che in pochissimi minuti sono diventate virali sui social.

Nel video postato in rete la reazione di un agente penitenziario, a molti, sarebbe risultata particolarmente aggressiva, anche in relazione al comportamentodel detenuto che era riuscito a fuggire di rientro dall’ospedale Cardarelli e che viene ripreso nel filamato quando, probabilmente, ha già compreso che non sarebbe andato lontano.

L’uomo aveva, infatti, accusato un dolore ed era stato trasportato al nosocomio cittadino, da dove era stato dimesso con l’utilizzo delle stampelle. Stampelle che, una volta nei pressi del carcere, aveva gettato via per darsi alla fuga, non prima di spintonare con forza gli agenti e riuscire a scappare su via Herculanea. Proprio la strada sulla quale è stato prontamente fermato e dove sono state girate le immagini che stanno facendo ora il giro dei social.

“Un seplice momento di concitazione dovuto alla fuga del detenuto”, commentano dalla casa circondariale. Dello stesso parere sembra essere anche il segretario generale della Polizia Penitenziaria, Aldo Di Giacomo. Ognuno può leggere la tensione come vuole, ma queste immagini non mettono in evidenza la realtà delle cose. Rappresento una categoria allo stremo, abituata a prendere ogni giorno schiaffi in faccia”, ha detto il sindacalista.

Intanto, lo stesso Di Giacomo, per domani mattina, ha convocato (prima che il video fosse postato in rete ndr) una conferenza stampa dinanzi alla casa circondariale del capoluogo per denunciare proprio la vicenda della fuga del detenuto “simbolo – le sue parole – di un sistema al collasso”.

Redazione

CBlive

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