Cronaca

Coronavirus, anche il Molise attende l’ordinanza per uniformare i comportamenti delle regioni non colpite dall’emergenza

Tre i livelli di azione. Comportamenti uniformati nei focolai, nelle aree del contagio e in tutto il resto del Paese. Conte: "Nessun motivo per chiudere le scuole in tutta Italia". L'OdG si appella ai giornalisti: "Verifica delle fonti. Evitare di alimentare sensazionalismo e panico"

È attesa in serata l’ordinanza per uniformare i comportamenti delle Regioni non colpite dall’emergenza del Coronavirus.

A renderlo noto è lo stesso presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, dopo il vertice di questa mattina, 25 febbraio, nella sede operativa della Protezione civile, con i Ministri, i Presidenti delle Regioni e i tecnici del Ministero della Salute sull’emergenza.

Un coordinamento nazionale per come operare sul territorio. Questo il senso del documento predisposto dal Ministero della Salute d’intesa con l’Istituto superiore di Sanità che è stato trasmesso dal ministro per gli Affari regionali alla Conferenza delle Regioni per confrontarsi sui dettagli del provvedimento da emanare.

“Daremo indicazioni ai vertici delle istituzioni di quelle regioni che non hanno al loro interno un cluster, ovvero un epicentro da contagio del Coronavirus. In questo modo garantiremo la massima uniformità su tutto il territorio”, ha spiegato Conte nella conferenza stampa convocata subito dopo il vertice.

Di questi territori al momento fa parte anche il Molise, regione dove non sono stati riscontrati casi e i tamponi effettuati hanno dato esito negativo e dove da ieri, sono attive due linee telefoniche per informazioni e segnalazioni 0874/313000 e 0874/409000.

Tre sono, infatti, i livelli di azione.

Ci sono le misure di isolamento dei cosiddetti focoali.

Subito dopo quelle relative alle aree circostanti dove sono presenti casi di contagio.

Infine, tutte le misure a cui attenersi nelle altre parti del territorio nazionale, dove non si parla di misure restrittive, ma di cautela. Ed è proprio in quest’ultimo caso che rientra il Molise, dove è attesa l’ordinanza di questa sera da parte del ministero.

Poi un passaggio in cui Conte ha voluto fare chiarezza circa le bufale circolate in rete su una possibile chiusura delle scuole a livello nazionale.

“Non si giustifica la chiusura degli istituti nella restante parte del territorio nazionale. Semmai possiamo sospendere viaggi d’istruzione e quelle attività di cui possiamo fare a meno”. Stesso principio valido anche per le attività commerciali.

In attesa di conoscere i provvedimenti presi per uniformare la gestione a livello territoriali, in Molise molti dirigenti scolastici hanno già sospeso le gite, così come l’Università ha predisposto che le sedute di Laurea del Dipartimento di Economia e del Dipartimento di Bioscienze Territorio previste per domani e dopodomani avvengano a porte chiuse.

In Aula solo i candidati, mentre la cerimonia potrà essere seguita in diretta streaming.

Intanto, in Molise l’Ordine dei Giornalisti, recependo l’appello del Presidente del Consiglio Nazionale, Carlo Verna, ha divulgato una nota rivolgendosi a chi ha il delicato compito di informare la popolazione a cui ha voluto ricordare di attenersi sempre a un’accurata e scrupolosa verifica delle fonti.

“Come giornalisti abbiamo il dovere di rispettare le nostre Carte deontologiche e le disposizioni delle Autorità. La nostra deve essere una Informazione corretta e verificata. Non dobbiamo sottacere, ma dobbiamo evitare sensazionalismi ed enfatizzazioni. Con una scrupolosa verifica delle fonti contribuiamo ad evitare le cosiddette ‘fake news’ che hanno il solo scopo di creare allarme tra la popolazione. Non possiamo e non dobbiamo alimentare il panico, non possiamo e non dobbiamo fare da cassa di risonanza per notizie false ed esagerate. Come componenti del Consiglio Direttivo dell’Ordine dei Giornalisti del Molise, – conclude la nota dell’OdG – facciamo appello a tutti i colleghi affinché, in un momento di difficoltà anche per l’Italia, si abbia un’unica stella polare: il rispetto dei principi etici richiamati dal Testo Unico dei doveri del Giornalista”.

f.a

Redazione

CBlive

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