Cronaca

Il commissario Giustini scrive al Governo e rilancia il centro Covid a Larino. Nero su bianco il dramma del Cardarelli

Il Commissario Giustini, che non ha mai procotocollato le proprie dimissioni al Ministero e che, attualmente, è pertanto ancora in carica, scrive al presidente Conte e agli esponenti del Governo per lanciare l’allarme sulla commistione dei percorsi Covid – non Covid al Cardarelli di Campobasso e rilanciare il progetto del Vietri di Larino come centro Covid della Regione.

Una presa di posizione che arriva quando la situazione al nosocomio del capoluogo è davvero delicata.

Dopo i contagi nel reparto di Chirurgia, continua ad allargarsi il cluster a Medicina, dove ieri a risultare positivi sono stati anche il primario, la caposala e due infermieri.

Contagi questi, che si aggiungono a quelli dei giorni scorsi e rendono la situazione complicata, se non davvero drammatica.

A certificarlo, oltre ai documenti dei Nas, anche la lettera inviata dal Commissario al Governo, il cui Giustini racconta come la separazione tra il blocco operatorio per pazienti Covid e no Covid tramite una parete realizzata con panelli di compensato, con l’assenza di chiusura della finestra in alto a tale parete, provoca il passaggio d’aria tra i due blocchi operatori. Inoltre, la presenza di un tubo volante che trasporta ossigeno da un reparto all’altro, posto con modalità raffazzonata,  non  garantisce l’adeguata sicurezza. Si precisa – scrive ancora il Commissario –  che le Terapie Intensive in numero di 12 p.l. sono spesso occupate solo per pazienti Covid, rendendo inaccessibile l’uso per pazienti no Covid, pena per quest’ultimi (ove necessario) il trasporto degli stessi in ambulanza presso altre terapie intensive degli ospedali della Regione Molise”.

Insomma, serve un intervento urgente: ecco perchè Giustini rilancia il centro Covid di Larino, ma in alternativa propone anche un’immediata bonifica del Cardarellitrasferendo i pazienti Covid-19 in uno degli ospedali regionali Spoke di Isernia e/o di Termoli (dedicandone solo uno di essi ai pazienti Covid), potendo così riaprire successivamente e nel breve tempo l’unico ospedale HUB regionale di Campobasso – DEA di 1° livello per tutte le patologie tempo-dipendenti per pazienti no Covid-19. O viceversa, far rimanere il Cardarelli unico ospedale Covid, fino all’ultimazione dei lavori dell’HUB Covid hospital di Campobasso e trasferire all’ospedale Spoke di Isernia l’attività per pazienti no Covid”.

Ma non è tutto dato che il Commissario del Molise al Governo chiede che, per la ventesima regione, sia esteso quanto già stabilito per la Calabria: poteri, risorse aggiuntive e funzioni per il medesimo commissario, così come l’estensione al Molise dell’accordo firmato dal Dipartimento Nazionale Protezione Civile con Emergency, che permetta di individuare “in via eccezionale anche personale medico della FFAA, nonché medici del Venezuela, con le già molte domande inviate alla Struttura Commissariale, chiedendo di essere a disposizione (ove richiesto) a mente del decreto Cura Italia del 17/03/2020 n. 18 (reclutamento temporaneo di tali professionisti ai sensi degli articoli 1 e 2 del D.L. 9/3/2020 n. 14) al fine di tutelare la salute della popolazione molisana”.

Redazione

CBlive

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