Cronaca

Raggirano un’anziana facendosi consegnare 1500 euro. Arrestati due pregiudicati

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La conferenza stampa nella Caserma di via Mazzini

Sono stati visti mentre, in via Principe di Piemonte a Campobasso, si facevano consegnare 1500 euro da una donna di 81 anni e fermati dopo un breve inseguimento da una pattuglia dei Carabinieri all’uscita del capoluogo. A mettere in atto la truffa un 59enne e un 40enne originari della provincia di Napoli ed entrambi pregiudicati.

Una richiesta di denaro arrivata attraverso una telefonata a casa dell’anziana donna, alla quale uno dei due truffatori, entrambi rinchiusi nel carcere di via Cavour e per i quali si attende la convalida dell’arresto, fingendosi un avvocato aveva fatto credere che il figlio fosse stato fermato dai Carabinieri senza l’assicurazione auto e che, per non farlo finire nei guai, sarebbero bastati due mila euro. In fretta la donna era però riuscita a racimolare in casa “solo” 1500 euro, denaro questo che aveva consegnato ai malviventi. Una volta presi i soldi i due, ignari di essere stati seguiti dai Carabinieri, se la stavano svignando con il bottino quando sono stati fermati.

Erano stati, infatti, gli uomini dell’Arma di Bojano a mettersi sulle tracce dei malfattori, notando un’automobile di piccola cilindrata di colore nero, con due individui a bordo, aggirarsi a partire dalle 9 del mattino di ieri, in maniera strana nel paese matesino per poi dirigersi verso Campobasso. Sospetti fondati quelli degli inquirenti che hanno subito allertato i colleghi del capoluogo per predisporre posti di blocco sul percorso che i due delinquenti stavano compiendo.

Approdati in città, i due uomini hanno prima fatto alcuni giri con l’auto per dirigersi poco dopo a casa della loro vittima. Senza che i malviventi si accorgessero di essere seguiti, gli inquirenti hanno così potuto assistere alla consegna del denaro e ammanettarli dopo un brevissimo inseguimento.

All’interno del veicolo  è stato rinvenuto il denaro, poi restituito alla proprietaria. I soldi erano stati già suddivisi in due parti: 600 euro la somma che spettava all’autista e 900 a chi aveva effettuato la chiamata, fingendosi un avvocato.

“Truffe simili –  ha sottolineato il Capitano Petroli – sono all’ordine del giorno, perchè colpiscono le fasce più deboli della popolazione”. Lo stesso ha poi ricordato come solo poco tempo fa, i Carabinieri di Campobasso hanno denunciato due soggetti che in via Buozzo stavano per abbindolare un’altra anziana, fandosi consegnare del denaro.

fab.abb

 

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