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Rapporto Svimez, in Molise cresce il Pil, ma preoccupanti restano i dati su disoccupazione e povertà. Frattura: “Crescita che ci spinge a fare di più”

o-svimez-facebookNel 2015 il Pil del Mezzogiorno è cresciuto dell’1%. A certificarlo sono i dati dello Svimez, Associazione per lo sviluppo dell’Industria nel Mezzogiorno, che decretano come, dopo sette anni di crisi interrotta, l’economia delle regioni meridionali, ha iniziato la ripresa.

In linea con i numeri del Sud Italia anche quelli del Molise, in cui Pil è cresciuto del 2,9% rispetto all’anno precedente e che si assesta, in oltre sei milioni di euro correnti.

Cresce di 1.4 anche la variazione in termini di occupazione, la quale rispetto al 2015 è salita di 1,4. Alto resta ancora il dato di occupazione ufficiale, stimato al 14,3 per cento. Maggiore resta la disoccupazione femminile rispetto a quella machile, mentre quella più preoccupante riguarda quella entro i 24 anni che si assesta al 42,7 per cento.

Da tenere poi in considerazione anche la percentuale di individui a rischio povertà pari al 32,6 per cento. 21,5 per cento del totale delle famiglie molisane sono, invece, quelle povere stimate in regione nel 2015.

Una fotografia, dunque, quella della ventesima regione d’Italia tra luci e ombre, così come lo stesso fotogramma relativo all’intero paese, che emerge dai dati e che testimonia un Sud in ripresa in una nazione ancora troppo lontana da altri paesi dell’Europa. Da sottolineare come nel Mezzogiorno la ripresa sia stata dovuta alla chiusura della programmazione dei Fondi Strutturali 2007-2013 che ha stimolato un’accelerazione della spesa per evitare la perdita di una parte dei fondi.

Nonostante le buone performance del Sud resta ancora il gap con il Nord. Divario che aumenta soprattutto in alcuni settori, come ad esempio quello manifatturiero. Nel Mezzogiorno la ripresa è stata contribuita soprattutto dall’agricoltura.

Intanto, a commentare i dati relativi all’economia molisana è stata il governatore Frattura che si è detto ottimista e deciso a continuare a lavorare. “Ci assestiamo tra le regioni che segnano la miglior ripresa, ma continueremo a crescere”, ha detto il numero uno di via Genova.

Sono dati – ha continuato – che danno ragione alla strada che abbiamo intrapreso e che pure ci dicono di proseguire e continuare a impegnarci per il raggiungimento di obiettivi prioritari evidentemente ancora lontani. Disoccupazione, – ha poi specificatocittadini a rischio povertà e famiglie povere: sono criticità che permangono e che richiedono uno sforzo ancora maggiore da parte nostra in termini di attenzione, investimenti e misure. Lo faremo: continueremo a lavorare per favorire le condizioni che portino all’aumento dei livelli occupazionali riducendo la disoccupazione ufficiale che in termini percentuali in Molise è al 14,3%, in tutto il Sud si attesta al 19,4%. Punteremo su politiche e incentivi per l’occupazione giovanile, assoluta priorità e urgenza.

Il Molise ha davanti a sé una nuova stagione in cui affrontare e superare ritardi e difficoltà. Gli strumenti che abbiamo a disposizione ci agevolano nella costruzione delle opportunità che vogliamo dare a tutti i cittadini. In questo senso, – ha poi concluso Frattura – è importante anche l’attenzione che il Governo ha dato al Mezzogiorno con i singoli Patti che abbiamo firmato”.

Redazione

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