Cultura

Monete da uno e due centesimi, sospensione del conio e arrotondamento dello scontrino

GIULIANA IANNETTA

Il decreto legge n. 50 del 24 aprile 2017, convertito con la legge n. 96 del 21 giugno 2017, all’articolo 13 quater, ha stabilito la sospensione in Italia, a partire dal primo gennaio 2018, del conio delle monetine da uno e due centesimi e previsto che “quando un importo in euro costituisce un autonomo importo monetario complessivo da pagare e il pagamento è effettuato integralmente in contanti, tale importo è arrotondato, a tutti gli effetti, per eccesso o per difetto, al multiplo di cinque centesimi più vicino”.

Il nostro legislatore, dunque, dopo venti anni dall’adozione dell’Euro, che debuttò sui mercati finanziari nel 1999 per approdare nelle tasche degli italiani a partire dal primo gennaio 2002, sembra aver accolto le lamentele di numerosi cittadini stanchi di dover fare i conti con i piccoli centesimi, di scarso valore, considerati spesso un fastidioso mezzo di pagamento e rifiutati anche dalle macchinette per la sosta dell’auto o da quelle che distribuiscono snack, caffè e bibite.

L’ARROTONDAMENTO DELLO SCONTRINO. In pratica, i venditori hanno il diritto di arrotondare i centesimi sullo scontrino e, quindi:

  • 0,1 e 0,2 centesimi sono arrotondati a zero;
  • 0,3, 0,4, 0,6 e 0,7 sono arrotondati a 5 centesimi;
  • 0,8 e 0,9 diventano 10 centesimi.

Se, ad esempio, l’importo da pagare è pari ad Euro 10,11 o 10,12, il conto sarà arrotondato a Euro 10,10, così come laddove dovesse risultare un totale pari ad Euro 10,13, 10,14, 10,16 o 10,17, per effetto dell’arrotondamento, si pagheranno Euro 10,15; infine, nel caso di somma di Euro 10,18 e 10,19 il dovuto sarà di Euro 10,20.

L’arrotondamento, comunque, riguarda solo i pagamenti in contanti, restando esclusi quelli effettuati con carte di credito o qualsiasi altro strumento di trasferimento del denaro. Lo stesso, inoltre, non si applica ai singoli prezzi, bensì all’importo complessivo dello scontrino.

Qualora il venditore sia già a conoscenza del metodo di pagamento usato dal proprio cliente, evidenzia l’arrotondamento direttamente sullo scontrino mentre, in caso contrario, lo annoterà successivamente nella propria contabilità.

Le monetine da uno e due centesimi già coniate ed in circolazione, comunque, continuano ad avere valore legale e chiunque può tranquillamente utilizzarle nelle transazioni di beni e servizi.

I VANTAGGI. La sospensione del conio delle monetine, innanzitutto, rende più agevoli i pagamenti. La legge, inoltre, prevede che la stessa potrebbe comportare un risparmio da destinare al Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato.

LA SITUAZIONE ATTUALE. Al momento, le monete sospese continuano a circolare in tutta Italia. Alcune attività commerciali, consapevoli del fatto che ben presto queste ultime potrebbero cominciare a mancare, hanno iniziato a non ritirarle più e ad applicare gli arrotondamenti. Altri operatori, invece, preferiscono scalare i centesimi di differenza dal saldo della carta ai soci. Altri ancora, infine, stanno invitando i clienti a cambiare le monetine da uno e due centesimi presso i propri punti vendita.

Redazione

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