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De Socio (CGIL) sui rapporti politica – sindacati: “Recuperare metodo e merito”

La CGIL del Molise è operativa con tutte le sue categorie e con tutte le sue strutture per provare a declinare nel migliore dei modi, in ambito territoriale, le misure che sono contenute nei diversi decreti emanati in periodo di COVID 19.

“Considerata la reticenza del governatore Toma – scrive Paolo De Socio, Segretario Generale CGIL Molise – nel coinvolgere sindacato e parti sociali nella fase di gestione dell’emergenza e della ripresa la CGIL, insieme a CISL e UIL regionali, ha tracciato un percorso unitario che, dopo la conferenza stampa di lunedì scorso tenutasi simbolicamente davanti alla sede della Giunta Regionale, si sta concretizzando con richieste di incontro quotidiane sui diversi temi spinosi che attanagliano da tempo il Molise e che si sono acuiti per effetto di questa nuova, devastante crisi. In tre giorni sono state già prodotte unitariamente (con CISL e UIL) richieste per affrontare urgentemente il problema dei trasporti legato alla Sevel in seguito alla ripresa delle attività produttive, ai ritardi dell’erogazione della Cassa Integrazione in Deroga e al ripristino della funzionalità della Commissione Regionale Tripartita per il rilancio della fase concertativa di proposta, verifica e valutazione in merito al sistema formativo e alle politiche del lavoro di competenza Regionale. Richiesta, quest’ultima, che era stata avanzata dalla CGIL anche in fase di osservazioni a verbale durante la tribolata discussione per la sottoscrizione dell’accordo Regionale per la Cassa Integrazione legata all’emergenza Covid-19″.

“Continueremo con decisione in questi giorni la nostra funzione ordinaria di rappresentanza, di presidio territoriale e di richiesta di interlocuzione sulle diverse tematiche perché siamo convinti che nella società mutata dagli eventi e nello stesso mondo del lavoro che sta cambiando, il ruolo del sindacato, dei rappresentanti dei lavoratori debba essere fondamentale se non preponderante – prosegue De Socio – I due elementi – PAZIENZA E SENSO DI RESPONSABILITA’ –  spesso richiamati in questi mesi caratterizzati da grave condizione generalizzata per cittadini e lavoratori, stanno per esaurirsi e nessuno si illuda di poter convocare semplici tavoli informativi dove sciorinare decisioni già prese per far quadrare i conti della politica e non quelli della Regione, dei suoi cittadini, delle sue lavoratrici e lavoratori. Il Molise ha bisogno di partire e di viaggiare a velocità doppia (magari, in alcun tratti, anche a doppia corsia) ma non ha bisogno di accelerazioni solitarie dell’uomo solo al comando. La CGIL chiederà con forza la sottoscrizione di un patto per la ripresa e per il lavoro che guardi a 360° le soluzioni delle crisi industriali aperte che, purtroppo, non scompariranno seppure dovesse scomparire il VIRUS. Sarà necessario, inoltre, programmare in maniera condivisa lo sviluppo della nostra Regione e del nostro territorio per uscire dall’emergenza e guardare, insieme, a un futuro veramente sostenibile nella nostra Regione. Per fare questo è purtroppo ancora una volta necessario ricordare che quando si vincono le elezioni si è votati per amministrare pro tempore e non per fare i padroni delle istituzioni affidate che restano, appunto, patrimonio di tutti e non lasciti ereditari di cui poter disporre a proprio piacimento. Dal metodo al merito. Il sindacato è presente e sarà al fianco di cittadini e lavoratori per agevolare i percorsi di una ripresa che sappia guardare a una nuova qualità dello sviluppo, del lavoro e della sua dignità”.

Redazione

CBlive

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