Arti Marziali, il nazionale azzurro di Riccia, Biagio Fanelli, trionfa in Belgio: un oro e un argento

Il riccese Biagio Fanelli con la divisa della Nazionale Azzurra
Il riccese Biagio Fanelli con la divisa della Nazionale Azzurra e con le medaglie al collo

Un oro e un argento. La bacheca che si riempie di medaglie, Riccia e il Molise d’orgoglio. Biagio Fanelli gonfia il petto, dal Belgio porta a casa ancora successi. “È stato un onore aver rappresentato ancora una volta la nostra Italia, il Molise e Riccia a questa splendida competizione Europea – dice entusiasta il riccese-, e sottolineo anche l’importanza di questa bellissima arte orientale, l’Health QiGong, nata per prevenire malattie e salvaguardare la nostra salute, con esercizi morbidi e delicati accompagnati da una profonda respirazione e concentrazione mentale”.

Sì perché il 12-13 luglio 2014, a Mons (Belgio), Biagio ha partecipato al ‘THE FIRST EUROPEAN HEALTH QIGONG GAMES’ nella nazionale Italiana della F.I.Wu.K. (Federazione Italiana Wushu Kung Fu ). Il risultato? Grandioso. Tutto il team Italiano era formato da quattro atleti i quali hanno riportato ben 3 medaglie d’oro e 5 d’argento, delle quali Biagio ha ottenuto l’argento nel Wu Qin Xi (5 animali) e l’oro nel Ba Duan Jin (8 broccati) in categoria di circa 25 atleti.

Molta è stata la soddisfazione e la gratificazione per questi bellissimi risultati raggiunti, specialmente dopo tutto il lavoro e l’impegno messo nella preparazione a queste gare.

Saluto e ringrazio di cuore veramente tutti –ci tiene a dire Fanelli -, a partire dai miei familiari, parenti, amici, appassionati e tutta la F.I.Wu.K. che ha creduto in me e mi ha dato la possibilità di esprimermi in questa magnifica arte orientale. Spero di aver soddisfatto tutte le aspettative dei miei sostenitori, e di aver dato un po’ di luce anche per questo sport che – sottolinea l’atleta – sicuramente non ha la stessa visibilità del calcio, ma quasi certamente è uno dei pochi sport che veramente fa bene alla nostra salute e al proprio equilibrio di vita”.

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